Il bilanciamento fra gli ormoni maschili e quelli femminili è alla base dell'identificazione del sesso: senza i primi l'apertura inguinale non si chiuderebbe modificando il clitoride per funzioni e dimensioni e dando quindi una precisa identificazione: apertura=donna, chiusura e pisello=uomo.
In entrambi i sessi, comunque, l'organismo produce sempre ormoni tanto maschili quanto femminili. I primi
principalmente dai testicoli e dalle surrenali, i secondi
principalmente dalle ovaie.
Sembrerebbe che al dosaggio degli ormoni sovrintenda una ghiandola posta alla base del cervello. l'ipofisi, ma gli endocrinologi non sono tutti d'accordo.
L'assunzione di ormoni femminili senza la contemporanea soppressione o riduzione della produzione di quelli maschili ovverossia ZAC
può determinare un affievolimento dei caratteri sessuali secondari (peli, atrofia delle ghiandola mammarie, ecc) ma non è scevra di pericoli dovuti al conflitto fra gli ormoni prodotti e quelli introdotti (edemi, ascessi in gola, e, sia pure assai di rado, tumori).
La riduzione dei caratteri sessuali secondari, comunque, è legata alla continua e dosata (la dose va prescritta da un endocrinologo e non assunta a capocchia) assunzione degli ormoni femminili.
In sostanza,
a mio parere personale, il gioco non vale la candela.
Marcolfa