Ho scatenato un vespaio.
FINALMENTE !
Era parecchio che non ti leggevo, ClaudiaCD, come stai ?
Spero bene e mi auguro che tu rimanga così come sei, combattiva e suscettibile.
Rispondo prima a te, che ti sei sentita punta sul vivo.
Innanzitutto una precisazione: non mi sono mai permesso di giudicare nessuno e se l'ho fatto ho sempre chiesto perdono pubblicamente.
Non giudico nessuno nemmeno stavolta, solo che il dubbio che agli altri non importi davvero di incontrare persone con le loro stesse ansie e passioni continua a frullarmi in testa.
Hai ragione, come hanno ragione anche le altre che mi hanno risposto: non siamo tutti uguali ed ognuno ha diversi tempi di reazione.
Questo non solo lo capisco ma lo accetto.
La mia grande delusione è rivolta a queste persone, che trattenute dalle loro paure, alla fine non potranno godere della grande opportunità che Evadamo offriva loro: un riparo sicuro.
Il loro ritmo le porterà fuori tempo massimo, l'Evadamo non ci sarà più. Ecco il solo motivo del mio profondo dispiacere.
Passiamo ora al punto principale:
CITAZIONE (ClaudiaCD @ 7/1/2009, 11:30)
Davide, ne avevamo già parlato in chat di questa cosa in occasione del primo raduno, e continui a non voler capire: ognuno ha i suoi problemi, le sue paure, le sue insicurezze.
Tu non hai il minimo diritto di sindacare o di non capire: sono cose personali che non ti riguardano.Può dispiacerti non vedere personalmente le tante belle persone conosciute qui, ma non hai, ripeto, nessun diritto di giudicare i motivi degli altri.
Accetta e fattene una ragione: c'è anche gente che non la pensa come te, ed è libero di farlo senza subire giudizi (pure pesanti, a leggere le tue parole).
Ogni volta che se ne parla, oltretutto, banalizzi semplicemente con un "allora è perchè non vuoi e non t'importa di noi". Purtroppo non è così facile. Ma mi fa piacere che lo sia per te. Apparentemente.
E non c'è nulla da capire, come ti ho già detto, ma da accettare: ognuno agisce come crede, pensa, e vuole. Punto.
Nessuna giustificazione ti è dovuta.CITAZIONE
Qualcuna ha accampato la scusa (assurda anche questa) che non viene al raduno perché non avendo il coraggio di venire enfemme si sentirebbe aliena ad essere en homme.
Io sono tra queste: per me venire al maschile non ha il minimo senso. Io separo assolutamente le due cose: la vita maschile è privata per le sorelline, e quella en femme è privata per gli altri. Se vengo ad un raduno xdress è per conoscere sorelline in quel "mondo", per andare "solamente in discoteca", preferisco stare a casa.
Ciò detto, poi, pensala pure come vuoi. Se per te è più semplice accettare l'idea che non ce ne freghi niente di conoscervi,
fai come preferisci, sono solo problemi tuoi.Quì non si tratta di sindacare, ma di esprimere la propria perplessità davanti ad un comportamento che non riesco a comprendere. Sono cose personali che non mi riguardano ? bene, allora non me le spiegare.
Nessuna giustificazione mi è dovuta. E' assolutamente vero, io non sto chiedendo giustificazioni, non vedo a quale titolo potrei farlo. Sto implorando chi ne fosse capace di spiegarmi.
Sono solo problemi miei.
Spiacente di contraddirti, io problemi non ne ho: io non ho paura di socializzare con gli altri, non ho problemi a mostrarmi enfemme e non ho problemi ad accettarmi.
Chiarito questo ti chiedo scusa Claudia, perchè mi hai mostrato che anche con le migliori intenzioni si rischia sempre di offendere o mancare di rispetto a qualcuno. Mi dispiace, non volevo farlo.
Vedete amiche mie, io sono una persona abbastanza intelligente, ma come tutti ho dei limiti. Questo è uno e l'abbiamo scoperto insieme, purtroppo a vostre spese. Vi chiedo di perdonarmi, non ho mai pensato cose cattive di voi, solo la mia limitata perspicacia mi impediva di comprendere ed io quando non comprendo impazzisco, non sono capace di accettare una cosa e basta, devo trovare una spiegazione.
E' il mio limite, mi dispiace.
Ti prego Claudia, non avercela con me, come io non ce l'ho con te.
Invece devo dire grazie a Samantha.
Grazie ed anche scusa, perchè ho visto di aver offeso anche te.
Però le tue parole sono state chiare Samantha, limpide, così limpide che ho capito.
Non sono un superficiale, ma ti assicuro che riuscire a rendersi conto che qualcuno, come te, abbia una totale incapacità di rapportarsi con gli altri è veramente difficile.
Ti chiedo scusa.
Chiedo scusa a tutte le altre che hanno questo stesso problema, e devono essere molte.
Io mi ritengo una persona timida, ma le tue parole mi dicono il contrario, probabilmente confronto a te sono uno spavaldo.
Come sono triste nel comprendere finalmente il tuo disagio, nel rendermi conto di quale grande difficoltà tu debba affrontare ogni giorno.
Perfino con noi, con me che mi considero ancora, spero, un tuo buon amico non riesci ad essere sereno.
Non so cosa dire, ma soprattutto cosa fare per poter essere in qualche modo di aiuto a te e chi come te soffre di questa condizione. come per te è terribile non riuscire a stringere rapporti con le persone, per me è doloroso sentirmi impotente ed inutile.
Però una cosa buona è successa: siete uscite e vi siete difese, da un tipetto insolente e presuntuoso che pensa di sapere sempre tutto, di avere la verità in tasca, di poter trovare sempre una soluzione.
Grazie di avermi parlato, di avermi spiegato e di avermi finalmente fatto capire.
Spero che quando sarete pronte a fare il prossimo passo, la vostra prossima conquista saremo ancora amici e potrò essere al vostro fianco.
Spero che ci sarà un altro evadamo dove potervi portare.
Vi voglio bene, a presto.
Davide, a volte Daniela.