X-Dress - Forum dedicato al crossdressing

II raduno etrusco prime impressioni

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cherrytrc
view post Posted on 18/10/2014, 15:32




apro questa discussione per dare modo a chi volesse di scrivere le prime impressioni al II raduno etrusco

la primissima impressione che ho avuto quando sono arrivata qua il venerdi è stata quella di entrare in un' altra dimensione si avete capito bene esattamente come dalla zia.
un oasi di tranquillità dive ppter staccare la spina realmete.
la mancanza quasi completa di campo per i cellulari aiuta tantissimo
una delle cose che colpisce è la qualità del sonno qui riposi realmente e ti rigeneri durante tutta la giornata.

Edited by cherrytrc - 18/10/2014, 18:38
 
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rosagialla962
view post Posted on 19/10/2014, 18:03




Visto che sono stata la prima ad andare via insieme a Jessica questa mattina presto, comincio io. Innanzitutto un grazie infinito a Valentina e Irene (che ignoranta proprio non è) per l'immenso impegno che hanno messo nell'organizzazione di questa seconda iniziativa. Hanno preparato tutto alla perfezione rendendo il posto un fiabesco castello incantato.
La splendida compagnia delle partecipanti Dee Veronica Carla Jessica Anastasia Samantha Virgolette Lorella Lolaluiz Cherry ha fatto tutto il resto.
Personalmente sono stata benissimo con le vecchie e le nuove amiche che ho avuto il piacere di conoscere, che spero di continuare a vedere e frequentare ed a cui non voglio togliere il piacere di commentare questo piacevole finesettimana.
Un bacione a tutte
Rosy
 
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view post Posted on 19/10/2014, 22:23
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Rientrata a casa da poco e già vorrei ripartire.
Purtroppo Cherry sulla via del ritorno ha perso il controllo dell'auto ed ha avuto un incidente, però lei sta bene e questa è la cosa importante. Ci aggiornerà lei!

Tornando al raduno, posso confermare che tutto è andato benissimo anche se iniziava di Venerdì 17! ;-)
Ritrovare le vecchie amiche e conoscere quelle nuove è sempre una grande emozione.
Ringrazio tutte le partecipanti per avermi regalato momenti magnifici in totale serenità anche se purtroppo la vita quotidiana presto tornerà a prendere il sopravvento con i suoi problemi e rotture. Ma ora mi voglio gustare fino all'ultimo questa bellissima sensazione che ancora provo e che spero di riprovare il prima possibile.
Ora sono stanca e non ho la mente lucida per scrivere un resoconto dettagliato e poi prima devo finire di gongolare nelle mie emozioni!
Grazie infinite a tutte quante, un mega abbraccio.

BYE

P.S.
Un piccolo pensiero lo voglio rivolgere alla Zia Marcolfa, a Giada e Giuli. Ci siete mancate! Baci.
 
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giadaada
view post Posted on 19/10/2014, 22:52




...Col pensiero ero con VOI....e come sempre ormai in totale nostalgia...continuo però ad essere felice nel vedere che proseguite così bene sulla strada tracciata anni fa...e continuo a volere un mondo di bene alle amiche dello zoccolo duro...che mi/ci mancano...
Un abbraccio forte forte.
Giada
 
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Anastasiya
view post Posted on 20/10/2014, 01:07




mi dispiace molto per Cherryna ma io ho avuto la sensazione che da li non se ne volesse andare.
a volte capita che il cuore sceglie al posto del cervello, quindi lo sbandamento oltre che fisico con la macchina, credo sia stato anche emotivo.
comunque sono contenta di sapere che sta bene e speriamo che tutto si risolva senza troppi problemi.
d' altra parte se tutto quello che succede ha sempre uno scopo o un senso... chissà.

la vita è qualcosa di totalmente irrazionale.
Scarzuola docet.
 
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lorella!!!
view post Posted on 20/10/2014, 09:15




Sono dispiaciuta per l'incidente occorso a Cherry, che ho apprezzato come una persona sensibile e solare. Spero sia stato nulla di grave e di avere presto aggiornamenti da lei stessa.

Un ringraziamento anche da parte mia a Valentina e Irene per l'ottima organizzazione e la scelta della "location": un posto geograficamente e tecnologicamente un po' isolato, é vero, ma proprio per questo molto affascinante e riposante.

Per me é stata una bellissima esperienza che rifarei immediatamente. Ho avuto l'opportunità di conoscere persone simpatiche e socievoli con le quali ho condiviso momenti di piacevole compagnia, sentendomi sempre a mio agio.
Ringrazio tutte le partecipanti per avermi regalato queste emozioni!
Lorella
 
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Anastasiya
view post Posted on 20/10/2014, 09:24




bè,riposante... riposante è una parola grossa :D

a parte gli scherzi,io sono contraria alle partenze serali dopo luculliani pranzi.
guidare di notte con la stanchezza e il sonno arretrato proprio non mi piacciono.
Ho sentito Cherry proprio adesso e sta bene, posso solo pensare che la sua fortuna sia stata quella di perdere il controllo della macchina in una strada di paese e non su un autostrada.

in quanto al raduno è stato, per me, bellissimo e importantissimo.
avrei tanto da raccontare, ma sono in fase di aggiornamento di sistema ( mentale )


Ps: oltra ad essere startato di venerdì 17 eravamo anche 13 a tavola. e non avete voluto mettere le forbici :angry:

Edited by Anastasiya - 20/10/2014, 11:08
 
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view post Posted on 20/10/2014, 14:17
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PRINCESS

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Il mio raduno

A titolo di cronaca e condivisione vi riporto le mie impressioni sul raduno appena terminato. Le scrivo di getto senza censura e senza ipocrisia. Non se ne vogliano a male le protagoniste, non c’è volontà di offendere ma semplicemente di riportare la mia impressione fermo restando che vorrei rivederle tutte esattamente come sono. Spero che nessuna possa sentirsi offesa.

Ecco quindi il mio racconto.

Sabato ore 11 circa. Percorro la strada tortuosa che da Fabbro porta a Pornello. Strada stretta e tutta a curve che rende il posto (Polmone) isolato rispetto al resto nel mondo (nel bene e nel male). Ad un tratto incrocio l’auto di Davide che procede in senso opposto in direzione della Scarzuola, vecchio convento ristrutturato a una decina di chilometri. Chiamo Cherry un po’ indispettita. Accidenti potevano chiamarmi prima di partire. Ecco la prima impressione: “tra amici ci si aspetta”, ma subito dopo mi pento pensando che avrei potuto dare uno squillo di telefono annunciando il mio imminente arrivo. Sto invecchiando male.

Cerco il cespuglio giusto per rilassare la pressione legata alla continua immissione di liquidi a cui mi sono obbligata dopo la seconda colica renale. Poi giro la macchina e vado in direzione del monastero. Quando arrivo vedo la macchina di Davide e di Irene nel posteggio. Scendo e mi trovo di fronte a un portone che chiude l’accesso al cortile del monastero. Sento la guida che ne racconta la storia ma non so come fare per entrare. Sembra che ci fosse una campana da suonare. Non me la sono proprio sentita di fare un ingresso in un luogo pubblico annunciandomi come Vespa annuncia i suoi ospiti. Maledetta insicurezza. Giro la macchina e vado all’agriturismo. Qui incontro Carla e Jessica che non avevo mai incontrato.

Carla sempre uguale. Vestitino questa volta un filo più lungo ma non sufficiente a coprire l’autoreggente. Ho sempre l’impressione di avere di fronte una matrona. Abbiamo chiacchierato e l’ho sentita più vicina rispetto alle altre volte che l’ho vista. Come dire “vedersi e chiacchierare” ci consente di conoscerci meglio e creare quei ricordi che tal volta assumono il carattere di amicali.

Il primo impatto con Jessica è stato abbastanza forte. La sua mise era decisamente provocante nel tacco, nella minigonna e nelle lunghissime ciglia finte. La chioma imponente e il trucco marcato. Ho scoperto nelle chiacchiera delle ore successive una persona completamente diversa rispetto alla mia prima impressione. Una persona che ha tanto da insegnare. Vigliacche le apparenze! “In principio era il Verbo” (Giovanni 1,1-18) e il verbo è relazione e l’uomo è un essere relazionale.

Poi sono arrivate le altre. La cronaca dei due giorni la potete immaginare. Pranzo, chiacchiera, sigarette, liquori, chiacchiera, sole, cambi d’abito, cena, sigarette, chiacchiera, foto, chiacchiera, ecc.

Di Carla e Jessica ho già detto. Ora le altre in ordine sparso.

Davide è un enigma. Vorrei dire un’evoluzione a metà. Per me quasi incomprensibile come gli amici F2M che frequento a Milano. Cambia l’abito con la frequenza con cui mi accendo una sigaretta. Per ogni abbinamento ha una storia. Incredibilmente sicuro di se senza spavalderia ma con gentilezza e raffinatezza. E’ stato il primo a scattare per aiutare la cameriera del bar dove siamo state per l’aperitivo domenicale nonostante la presenta di due carabinieri. La persona migliore con cui dividere la stanza perché ordinato, estremamente contenuto nonostante il ricco guardaroba, silenziosissimo sia nel muoversi al buio nella stanza sia “nel sonno”.

Di Verò avevo una grande aspettativa dopo aver letto i suoi diversi interventi. La consideravo l’antagonista della Zia. Il suo aspetto è completamente diverso dall’immagine che mi ero rappresentata. Caschetto grigio, montatura rossa, gonna di jeans lunga e camicetta a quadri, collana di pietre dure , sandali beige. Media statura molto giovanile nel look e nel sorriso. Facile alla relazione. Anziana solo nell’esperienza di una vita che ha saputo portare a frutto la sua potenzialità giovanile e che probabilmente ha lasciato un’impronta per migliorare la vita di molti. Un vero piacere parlare con lei.

Irene è la personificazione della tranquillità. Direi una “ipotesa”. Lei, con Valentina, ha organizzato l’evento. Lei dettava i tempi, a lei tutti facevano riferimento per tutto. Mai una “scazzo”, mai un accenno di nervoso. Dolce nel suo sguardo circondato da “guanciotte burrose” quasi a ricordare l’Aidi della fanciullezza se non fosse per i quasi due metri che rendevano “ascellare” quello che per me sarebbe un abito con strascico. Scusa Irene se non ti ho salutato quando sona andata via. E “grazie” (a te e Valentina) non è sufficiente a ricambiare tanto impegno.

Quindi Valentina che di piccino ha solo il nome. Che forte che sei anche tu. Se non fossi donna direi che sei una persona “con le palle”. Mille attività, sempre al passo con la tecnologia, la voce multimediale della nostra comunità. Gioviale come i romani sanno essere. Nonostante non abbia mai fatto grandi conversazioni con lei, sento una profonda simpatia nei suoi confronti. Probabilmente perché vedo in lei una persona che ha interessi e la forza di coltivarli e condividerli.

Scrivere di Cherry non mi è facile. Cherry ha due immagini, quella che presenta al pubblico , un’immagine che respinge, e quella che presenta alle persone che la conoscono, un’immagine di persona su cui poter contare. Le vorrei dire di lavorare sulla prima perché possa lasciare più spazio alla seconda. Ma chi sono io per dire questo se non una persona qualunque “del pubblico” che la circonda? In fondo è chiaro che abbiamo una visione diversa. Lei ama la quiete di un posto tranquillo in compagnia di amiche, io ho bisogno di fare sempre qualcosa e mi annoio a morte a stare seduta nello stesso posto per più di un’ora.

Ecco cosa non mi piace dei raduni. Un gruppo di uomini che si isolano in un recinto e liberano il proprio lato nascosto che tipicamente si esprime nell’indossare i panni della donna ideale senza rinunciare al privilegio dell’uomo padrone che si fa servire dalla donna serva del padrone. Questa volta le donne non c’erano e quindi abbiamo optato per la praticità tutta maschile di “andare al ristorante”. Poi i piatti e gli avanzi di tre pasti sono stati ammassati alla meno peggio. Quanta strada dobbiamo ancora fare per la parità!

"napule' e' na' cosa bella!”. E’ all’opposto di Milano. A Napoli due persone si conoscono per caso ed escono. Se ne aggiunge un’altra e un’altra ancora. A Milano due persone si conoscono e prima di vedersi consultano l’agenda. “Io sono libera il 25”, “no devo portare mia figlia a vedere il museo dei pappagalli impagliati, facciomo l’8 del mese dopo”, ecc. ecc. Figuriamoci se le persone sono 3 o più. Fatto sta che tra Rosy, Samantha e Nanà c’è una complicità che traspira di esperienze comuni. Rosy ha la maggiore età e ho avuto l’impressione che tenda a frenare l’esuberanza di Samantha che l’ascolta come una sorella maggiore. Rosy era molto elegante nei vestiti che per altro hai detto che hai fatto ritoccare dalla sarta. Mi sei piaciuta meno con i calzoni e le ballerine. Stonava la proporzione della gamba non slanciata (me meglio della mia), il sedere stretto e il seno assolutamente esagerato (per altro credo anche molto scomodo in una giornata calda come era sabato). Scusa se non te l’ho detto di persona, ma farei la prova con qualcosa di meno importante.

Samantha diva annoiata. (Non mi offendo se mi dovessi rispondere “Luisa acida travestita invidiosa”). Esagerata nella mise come potrebbe esserlo una ragazza del “drive in” (la trasmissione tv), sicura che la gente per strada le guarda il lato b o le tette o l’esagerazione del personaggio indifferente alla persona che sta sotto i vestiti. Con un luogo comune direi che Samantha è la sfacciataggine dei vent’anni dove pensi di essere onnipotente e come tale ti comporti. Evviva. Ciò nonostante o forse proprio per esperienza l’ho vista molto attenta alla messa in sicurezza della parte virtuale del nostro essere, alla ricerca di meccanismi di consentano di crescere la comunità in sicurezza.

Ma chi è questa “anoressica”. Hai presente quelle donne pelle e ossa ma con occhi vivaci che sprizzano intelligenza. Quelle donne di cui ci s’innamora solo se sei particolarmente intelligente da fuggire dall’inganno dalla bellezza esteriore o ci sei cascato, ne paghi le conseguenze (gli alimenti) e cerchi qualcuno di divertente ma che ti capisce. Non ci sono parole per descrivere Nanà. Anche se la vedi senza chioma non esiteresti a definirla bio. La magrezza smorza il tratti mascolini al punto di renderli praticamente invisibili. Donna autoironica, simpatica e intelligente.

Con Lorella ho parlato poco, forse perché oscurata dall’esuberanza delle sue quasi conterranee. Anche in lei i tratti maschili si confondono. Non ho ben capito se la sua lieve rotondità è naturale o manufatta, fatto sta che come per Nanà scompaiono i tratti maschili. Anche la voce ha un tono più alto del comune e questo conferma l’interlocutore nella sua convinzione di trovarsi di fronte a una donna. Nel ruolo anche quando al termine del pasto provava a mettere un po’ d’ordine tra gli avanzi lasciati sul tavolo.

Infine Dee I. Partecipa a tutti i raduni e oltre, dove sfoggia splendidi vestiti e perfetti abbinamenti. Conosce tutti i segreti del crossdressing ma non se ne fa vanto, anzi resta riservata fintanto che non l’interroghi sullo specifico. Vorrei che fosse più presente, che tenesse una rubrica sul forum del tipo “oggi vi parlo di…” e poi protesi, colla spazzole per capelli, cucire un vestito, fare il gel alle unghie. E’ un peccato che si tenga tutto per se.

Ecco questo il mio raduno. Per la cronaca domenica siamo andate a San Venanzo a farci l’aperitivo e abbiamo avuto un incontro ravvicinato. Poi 5 ore d’auto fino a Milano, cambiarsi nel parcheggio della Coop e a casa a riporre il tutto e ripensare a questo bel gioco di società.

Un abbraccio
Luisa
 
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Anastasiya
view post Posted on 20/10/2014, 15:59




ho letto con molto interesse. ( mentre tento di rimuovere le zolle di terreno dai tacchi da trekking :B): )
la schiettezza non può essere mai offensiva, credo, soprattutto se viene da una persona simpatica, elegante e vivace come te.
sei un terremoto :D sicuramente la più casinara delle casiniste ... e che eleganza! anche nel mostrare la culotte "alla cinese" :P
la classe non è acqua.

a San Venanzo si parla ancora di noi.
se esistesse il giornale di San Venanzio e i paparazzi di periferia, noi saremo in copertina nell'edizione del lunedì :lol:

ma oltre ai racconti è importante muovere anche critiche costruttive e ci tengo a dire, care amministratrici e organizzatrici, che non è ammissibile escludere dal calendario eventi delle giornate, l'aperitivo al tramonto.
proprio no.
ovviamente scherzo, questo è un rimprovero che faccio a me stessa, prima di arrivare ci avevo pensato a portare tutto l' occorrente ma vuoi la macchina zeppa stile vacanze Brambilla vuoi l' emozione di incontrarvi ... ci ho rinunciato.
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Véro
view post Posted on 20/10/2014, 19:01




Mi era stato chiesto di scrivere le prime impressioni, da neofita del (dei!) raduno, ma è difficile separare le prime impressioni dalle impressioni generali, globali; e specie a posteriori, quando i ricordi cominciano già a stingersi e sovrapporsi...
Comunque, le prime impressioni possono riassumersi nel "ca..o! :angry:" mentre sto macinando curve su curve della stradina per Pornello, nel "ca..o! :o: " quando vedo il posto idilliaco cui sono alla fine pervenuta, nel "ca..o! :blink: " quando dalla macchina ferma al cancello davanti a me è sceso Davide (Virgolette: in collant viola e minigonna inguinale) e nel "ca..o! :woot: " quando a Davide si sono aggiunti Salvatore (Cherry: l'esatto opposto fisico di Davide) e la gentilissima ed efficientissima Irene (en homme come Salvatore) formando un trio assolutamente fuori dalla norma! Alla fine di questi appelli alla mascolinità non avevo ancora alcuna impressione... anzi, ne avevo moltissime: un posto "alla fine del mondo", una compagnia ancora indistinta nelle caratteristiche personali (a parte quelle fisiche!) ma cordialissima, un ambiente tutto ancora da esplorare ma subito caldo, amichevole e... promettente.
Poi sono arrivate le altre, poco alla volta, alla spicciolata...
Devo dire che l'età non è acqua. Con l'età si imparano molte cose: una, è di non aspettarsi mai troppo dalle situazioni, perché troppo spesso queste si rivelano, poi, inferiori alle aspettative. Ero quindi piacevolmente eccitata dall'idea di due giorni en femme in compagnia di una nutrita schiera di "maestre" da cui imparare, ma ero anche pronta ad accettare senza lagnanze due giorni noiosi in compagnia di persone mediocri o concentrate solo sulla loro femminilità o sui loro problemi esistenziali.
Nulla di tutto ciò. Man mano che arrivavano le protagoniste restavo sempre più sbalordita per la freschezza delle personalità, per la facilità con cui ci si relazionava, per l'assenza di maestre ed anche di individualità negative: sono stati due tra i più bei giorni della mia vita! Grazie, grazie a tutte!!!
Poi, come è ovvio, ci sono persone con cui si prova subito affinità e affetto, altre con cui bisogna parlare e misurarsi più a lungo per sviluppare un'empatia superiore alla prima simpatia: ecco, per quel che mi riguarda (non sono facile ad instaurare rapporti) questo raduno è stato eccezionale per il numero di sorelline appartenenti al primo gruppo. Cito Davide (mi piangeva il cuore mentre me ne andavo lasciandolo là, ancora attorno alla pizza), Luisa (deliziosa e padrona di sé come una donna bio), Rosy (un calore e una simpatia proprio partenopei) e... Nanà (perché i puntini? Perché temevo molto l'impatto con le sue nevrosi: nulla di più sbagliato!). Ma anche Irene, Valentina, Salvatore e Carla e Samantha e Jessica e Loretta e... non mi ricordo più: è solo che due giorni sono pochi, tragicamente pochi per conoscere tante persone così diverse, interessanti, poliedriche.
Al momento di lasciarle, quindi, resta una specie di rimpianto, un dolore profondo per quello che avrebbe potuto essere se ci fosse stato più tempo e che difficilmente si ripresenterà con le stesse caratteristiche: perché ci saranno altri raduni, altri incontri, altre esperienze, ma saranno "altre", diverse, senza la freschezza, la gioia, la sorpresa, il calore, il senso di appartenenza che solo la prima volta, da neofita, hanno questa magica intensità.
Due ulteriori appunti. Il primo riguarda i nostri ospiti, Rosy e Nico (credo): squisiti. Ma Rosy soprattutto mi ha colpito per la sua sorridente e rilassata disponibilità nei nostri confronti e per una frase, durante il pranzo conclusivo: "... anch'io ho imparato molto da voi...".
Il secondo è riferito alla nostra "uscita" en femme per l'aperitivo (diciamo così): en femme in cinque, più Davide in tutina e minigonna ascellare. E infatti usciamo dal posteggio e chi ti passa subito proprio davanti? Ma una macchina dei carabinieri, è ovvio! E c'era il passeggero che si torceva il collo mentre cercava di seguire con lo sguardo... Davide. E ancora: quando sono andata a pagare, nel locale c'erano la barista (giovane, gentile ed emozionatissima) e tre o quattro avventori ai tavoli; è entrata poi anche Samantha in tenuta da pin-up (!!!); mentre pagavo e scambiavo quattro parole con la barista c'era un silenzio di tomba tutt'attorno, ma quando siamo uscite, fatti due metri è scoppiato un bailamme di voci all'interno, come ci fossero state quindici persone: impagabile!!!!
Un bacio a tutte ma soprattutto alle partecipanti al II° Raduno Etrusco: vi amerò per sempre.
Véro
 
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Anastasiya
view post Posted on 21/10/2014, 00:44




Una domenica mattina come tante altre a San Venanzo la barista del bar Centrale sta lavando i bicchieri quando una strana voce attira la sua attenzione, la mia.
" buon giooorno, possiamo prendere un aperitivo quà fuori ai tavolini " le faccio, e lei mi guarda con occhi stralunati e mi dice di si.
è giovane, molto giovane.
prendiamo posto unendo due tavolini, come se stessimo a casa nostra, aggiungiamo le sedie e chiacchieriamo.
La barista prende coraggio e decide di venire verso di noi per chiedere se gradiamo qualcosa, avanza con visibile imbarazzo, e pensa : "ci sono le telecamere da qualche parte " si gira intorno per capire se c'è una troupe o qualcosa del genere, no. sono proprio quello che vede, 6 eleganti signore dall'aspetto vagamente ibrido.
con voce tremolante prende gli ordinativi imbarazzatissima poi sgattaiola nel bar.
noi parlottiamo, c'è il sole, è una bellissima giornata quando, silenziosa, arriva una macchina dei Carabinieri, si avvicina e si ferma proprio li.
i due Carabinieri entrano nel bar, la prima idea che mi balza in mente è che sia stata la barista a chiamarli, subito cancello la paranoia sostituendola con la parola " coincidenza ".
tra di noi c'è un po di agitazione, ma in fondo un aperitivo ci stiamo pigliando...
infatti i carabinieri sono li per farsi un caffè.
la ragazza intanto ha preparato gli aperitivi e ce li vuole portare, attraversa la porta scostando una di quelle tendine scacciamosche, un operazione che avrà fatto migliaia di volte, invece no, come una mosca ci resta impigliata e le cadono le patatine, le noccioline, e tenta con abile mossa di fianchi di non far cadere tutto il resto.
ma a che servono i carabinieri ? ecco che i due uomini in divisa scattano in suo soccorso per tentare di liberarla dalla fatale trappola.
è li che Davide mosso da un senso di responsabilità civile decide di alzarsi per andare anche lui in soccorso della povera donzella in difficoltà, ma viene subito bloccato dalle nostre ansie ingiustificate.
la povera ragazza del bar, imbarazzatissima e mortificata per l' incidente continua a chiedere scusa poi ritorna dentro per ricomporre il vassoio.
è molto curioso relazionarsi alle persone quando si è enfemme.
le reazioni possono essere le più svariate ma questa, di un imbarazzo così forte credo che nessuna di noi l' aveva mai sperimentata.
in quanto ai Carabinieri, sono le persone più adatte a garantirci la sicurezza, non c'è nessun motivo di averne paura, almeno credo.
benchè la Lola sostenga che non ci si possa travestire io nutro qualche dubbio sulla sua interpretazione della legge.
bisogna essere a volto scoperto questo si, ma se il fondotinta e le parrucche fossero davvero in grado di farci sembrare altro da ciò che siamo... bè sarebbe davvero figo :P .
condivido molte delle sensazioni descritte da Verò, a cui voglio dedicare un mio particolare saluto, sei stata una magnifica scoperta, Verò, la tua naturalezza la tua eleganza basata sulla assoluta semplicità mi hanno conquistata, sarai sempre un modello per me, oltre ad essere una persona di una simpatia e di una cordialità straordinarie riesci anche ad essere molto ma molto donna. in più c'è da dire che eri tra quelle che hanno mantenuto costante il proprio ruolo, e questo è molto bello perchè denota il fatto che eri a tuo agio, e questa la sensazione che mi hai trasmesso.

molte di voi mi sembrava di conoscerle da sempre, quando ho visto Dee è stata una emozione grandissima per me.
Dee ha scelto il mio nome, Anastasia, lei mi ha sempre incoraggiata, non bastano due o tre giorni per conoscersi e io spero di incontrarla presto.
io ero molto imbarazzata quando sono arrivata, ero molto tesa, ma subito mi sono sentita accolta.
desideravo così tanto questo momento che non riesco a non commuovermi quando penso che è successo veramente.
e Davide, addirittura la sua voce mi è sembrata familiare dal primo istante, come se invece di leggerlo lo avessi ascoltato in questi mesi.
che gioia che ho provato, che felicità.
non sono in grado di descrivere con le parole.
se penso a quanta forza mi avete dato tutte quante, quanto coraggio. io mi sono sentita amata.
e a me non era successo spesso nella vita. anzi se mi giro indietro... no.

poi quel tizio alto con la barba i jeans e il maglione che la mattina dopo si trasforma miracolosamente in Irene ?... possibile ?
Irene è proprio bella, cavolo bella come il sole.
e l' altra matta, Valentina ? una potenza, non si può descrivere è unica, non ci sono termini di paragone. è un fenomeno inspiegabile, l' unione di uomo e donna in una cosa sola... una cosa tipo mitologica.
Cherry mi ha salutata lasciandomi un messaggio. non era detto a parole, me lo ha trasmesso con un abbraccio, quello che mi è arrivato è stata una cosa tipo: " coraggio Nanà, credi in te stessa fottitene e vai benissimo " una cosa del genere... ma insieme a questo messaggio criptato in un abbraccio mi ha riempita di una energia magica e antica.

io potrei scrivere per ore, perchè questi giorni sono stati come un film. ogni istante aveva una poesia. ogni istante contenva un universo.
e io mi sentivo così bene ma così bene.
è vero tra me Rosy e Samantha c'è davvero una grande complicità, ha ragione Lola, ed è una cosa molto bella, impariamo a capirci guardandoci l' un l' altra.
come specchi parlanti.
io le voglio un bene immenso, a tutte e due e spero che presto questa complicità si allarghi a nuove amiche.
con Lorella sento che c'è un grande feeling posso dire che ci è piaciuta tantissimo. è capace di essere una presenza piacevolissima e gradevole anche essendo estremamente riservata e a modo.
poi ognuna ha le sue stranezze, Carlaaaaaa datti una mossa :D
con jessica non abbiamo avuto il tempo di dirci molto, ma già ci eravamo conosciute a Caserta

in quanto a Lola, per me è la simpatia personificata, uno stile impeccabile e una vivacità travolgente.

ma quante eravamo ? tanto per cazzeggiare facciamo l' appello (di sicuro nella mia confusione mentale dimenticherò qualcuna facendo una gaffe mostruosa)
- il mucchio selvaggio :

Irene
Valentina
Dee
Davide
Samantha
Rosy
Verò
Lola
Cherry
Lorella
Carla
jessica
Nanà

tredici donne in cerca d'autore

le prove :

- la gara di "trekking sui tacchi" se l' è aggiudicata sicuramente Samantha alla Scarzuola

- esclusi dalla prova di "sopravvivenza en femme" : Cherry, Davide ( con riserva ), Nanà.
i migliori : Valentina - Dee - Verò - Lorella - Lola - Carla
ammessi con riserva : Irene - Rosy - Samantha
premio speciale a - Jessica che è sopravvissuta una notte al trucco.

- la gara di "pizze a gogo" credo che l' ha vinta Irene mangiandone una quantità industriale.

- nella prova di : "pronti alle 10:00" . vince sicuramente Dee, sempre puntuale e precisa. non qualificate Samantha, Rosy e Nanà.

- vince il "trova Polmone" Lola, perchè ha trovato sola soletta anche la Scarzuola. esclusa dalla gara Nanà che dopo due giorni chiedeva ancora in che regione di Italia ci trovassimo.

- "astinenza dal sonno", credo vada ad Irene e Valentina pari merito forse anche con Cherry ma io dormivo quindi non lo so.

- la gara di " disordine " sul podio Nanà, Samantha e Rosy.


piccola confessione (seria) :

in questi giorni nella casa di Polmone mi è sembrato che ci fosse un grande affiatamento tra tutte.
questo grazie alla capacità di gestione e organizzazione delle moderatrici, tutte.

ma questo piccolo spazio di sfogo lo voglio dedicare in particolare a Samantha.
senza di lei mi sarei sentita molto meno tranquilla e sicura. e lei l' aveva capito.
Samy non parla molto, spesso si perde nei suoi pensieri, ma c'è.
In questo periodo Samantha avrebbe avuto mille motivi per non venire al raduno, nonostante tutto non si è tirata indietro e ha trovato il modo e il tempo di venire.
se non ci fosse stata io avrei sentito un vuoto enorme e credo che non sarei stata la sola a sentirlo.

Grazie Samy, mi hai accompagnata come si accompagnano le ragazzine alla loro prima festa.
ti voglio un bene incredibile, non riuscirò mai a dirtelo di persona, quindi lo scrivo qui.


La questione specchi-luci .

forse siamo abituate male, passiamo ore davanti allo specchio con tanta luce, con un lavandino tutto nostro a disposizione.
ma tutto stò trucco serve veramente ?
il mio dopo polmone sarà tutto dedicato alla ricerca di una strada più semplice.

pensavo ridendo tra me e me che se ci fossero stati più specchi, più luci e più lavelli molte di noi avrebbero trascorso il weekend a truccarsi chiuse in una stanza piuttosto che a conoscersi.

mi sono piaciuti moltissimo i momenti di condivisione, quando ci truccavamo in cucina sul tavolo da pranzo, e mi è piaciuto molto che Dee mi ha insegnato a mettere lo smalto, e anche mi è piaciuto molto che Cherry mi ha truccata, sono momenti belli di condivisione.

si ok, nelle foto non sembreremo delle dive, ma questo non è Vanity Fair... spero.
 
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Pupetta
view post Posted on 21/10/2014, 09:24




che billo leggervi *.*
 
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cherrytrc
view post Posted on 21/10/2014, 10:22




Oddio naná mi adulti troppo quando trucco qualcuna che non sia me stessa mi diverto sono felice e per me è una maniera di esprimermi
 
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lindab
view post Posted on 21/10/2014, 10:28




Sono molto felice che questa ulteriore occasione di incontro sia stata bellissima come del resto state testimoniando coi vostri scritti.
Per molte di voi è stata la prima volta e vi resterà davvero nel cuore, accompagnandovi di tanto in tanto nelle vostre giornate attraverso ricordi che riaffiorarano all'improvviso e forse vi trovetere ad emozionarvi oltre misura.
Ma è questo il bello ...
Mi è piaciuto moltissimo il nuovo filone inaugurato da Lola Luiz alias Luisa " bando all'ipocrisia": nel tuo post ci ho letto davvero sincerità, la classica voce fuori dal coro, "bastarda" quanto volete ma necessaria a dare la misura, il giusto peso, alle cose ... of course, ed alle persone.
Purtroppo l'immagine di "un gruppo di uomini" che si ritrova per dar "sfogo" ai loro "vizi" non è bellissima, le donne sono certamente più pratiche e disponibili, ed io son contenta che esistano! :D
Passo oltre e penso alla domanda che sì fà Nanà "ma tutto stò trucco serve veramente ?" , suppongo perchè si sia resa conto che "la bellezza" non stia solo nell'apparire, che pur gratifica, ma riguardi interamente la persona, i suoi modi, il suo "essere in certo modo" e non ultime , anche le esperienze fatte.
Brave!
Linda
 
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bustogesso
view post Posted on 21/10/2014, 10:49




complimenti.....sembrava di esserci...
 
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31 replies since 18/10/2014, 15:32   1415 views
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