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Outing e medicina, alternativa

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Anastasiya
view post Posted on 30/9/2014, 23:40




Io odio i medici.
Odio ogni categoria di medici tranne quelli di una volta, che purtroppo non ci sono più.
Quindi cerco di giocare di anticipo o di curarmi in modo alternativo tra molte virgolette.

Il primo outing medico l' ho fatto molto volentieri e non senza fatica con la mia analista.
Sono convinta che curarsi significa prendersi cura di se. Credo che tra le varie attenzioni, quella di interrogarsi sulla propria interiorità sia tra le più utili. Almeno a me è servito molto negli anni.

Il secondo outing medico è stato con il mio medico omeopatico.
Sono circa 10 anni, forse più che lo conosco e che lo frequento regolarmente.
Ed è anche grazie alle sue cure se ad un certo punto ho trovato la forza e il coraggio di rompere degli equilibri che mi facevano male.

Semplicemente mi sono seduta di fronte a lui, come sempre, e gli ho detto : "sono felice, sto bene ma adesso si regga forte perchè le devo dire una cosa che la sconvolgerà." .
ovviamente non si è sconvolto affatto ma io mi sono sentita come se avessi posato a terra una zavorra di diversi quintali. Che bella sensazione. Così gli ho potuto spiegare e raccontare tutto di me.
che bello. a che servirebbe un medico omeopatico se gli menti ?. a nulla.

Sono uscita però con un senso di preoccupazione.
Il percorso che avevo fatto ultimante con lui era dedicato all'espressione. Ebbene ora mi ha detto di rifare lo stesso percorso a ritroso.
Mi ha consigliato di fare un passo indietro, di allontanarmi da questa condizione emotivamente per poi essere libera di scegliere fuori dai fumi dell'esaltazione.
Io ho sempre avuto e ho fiducia totale in lui.
ma questa cosa di tornare indietro mi spaventa.
" non puoi prendere e buttare il tuo lato maschile dall'oggi al domani, esprimere la tua femminilità è bellissimo ma siamo sempre sia maschi che femmine " questo un po il succo del suo discorso.
torna a recuperare il tuo maschile e continuate insieme ... mi ha voluto dire. lo stai lasciano indietro.
come dire, il tuo lato maschile è un opera incompiuta. torna a lavorarci prima di buttarlo.
 
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Silviettaxd
view post Posted on 1/10/2014, 08:17




Cara Anastaiya,
comprendo il tuo momento di "confusione"; credo che tutte, me compresa, abbiamo passato momenti simili.

Non capisco però che aiuto può venire da un omeopata (eccetto la prescrizione di belladonna che serve a poco ma ha un bel nome :D ). Il suo parere può valere quanto quello di una amica.

Forse la tua analista, essendo più qualificata, potrebbe fornirti un sostegno maggiore.

Silvia
 
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Anastasiya
view post Posted on 4/10/2014, 15:56




in realtà la faccenda è complicata.
io sono in balia dei miei stati emotivi ormai d a molti anni.
e questi stati emotivi creano uno stato di fluidità.
io non so mai cosa faccio e perché lo faccio... mi muovo secondo la fluidità.
per fare questo utilizzo alcuni rimedi omeopatici, in realtà è un po di acqua fresca, ma come nelle migliori tradizioni miracolose.. io ci credo e quindi è.

ora, succede che il fatto di essere felicissima come Anastasiya e tristissimo come Paolo è un problema.
proprio oggi camminando per strada guardavo le mie scarpe da uomo, sentivo il calzino salirmi sul polpaccio, quell' orrendo pantalone.
la vita en-homme è davvero squallida, triste e senza senso.

e non so che fare.
e non so con chi parlare.

il mio amico/medico/stregone/sciamano mi ha sempre dato le pozioni giuste per affrontare qualsiasi cosa.
e adesso che gli chiedo di aiutarmi in questa cosa... mi dice no. torna indietro.
e mi prescrive pozioni inverse alle precedenti. devo rifare tutto al contrario.

ma io non posso prenderle, infatti non le ho ancora comprate. non voglio tornare indietro. neanche morto. oppure solo morto.
io non ci penso neanche.

tornare indietro significa rimettermi in contatto con quell'essere triste che sono.
dimenticarmi per un po di Anastasiya e tornare a rivivere come prima, come 6 mesi fa.
No, l' unica è chiamarlo e dirgli No, questa volta non voglio seguire i consigli del mio alchimista.

a proposito di outing medico, sono stato ad un passo dal confidarmi con la mia dentista.
La mi a dentista non è una semplice dentista, di quelle specialiste e specializzate.
e una figura umanista, rinascimentale.
lei collega i denti, e la loro funzionalità a tutto il resto.
schiena, centri nervosi, muscoli, postura e fisionomia e tanto altro ancora.

non mi sono aperta perché non eravamo soli, c' era l' infermiera.
la prossima volta le spiegherò tutto.
nota carina, è molto probabile che mi metta la macchinetta :D
potete ridere non mi offendo.

Edited by Anastasiya - 7/10/2014, 19:29
 
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Anastasiya
view post Posted on 7/10/2014, 18:51




tra i vari tentativi riusciti e non riusciti l'outing con l' ottico era inevitabile.
passi l' oculista al quale non può fregare di meno della mia identità di genere, ma l' ottico era uno scoglio obbligato.

camminando per una delle viuzze del mio quartiere mi accorgo di un piccolissimo ottico che non avevo mai notato.
mi soffermo a guardare la vetrina, in verità non guardo i prodotti esposti ma guardo oltre, guardo la signora che vende.
che fortuna è una donna, io con le donne ho un feeling immediato, ma non con tutte le donne.

questa è una donna bella, ma non di quella bellezza trovata per terra, regalata, avuta per caso dalla fortuna.
questa donna è di una bellezza conquistata, rubata con le unghie, e la sua espressione è di chi le ha viste di tutti i colori.
insomma il genere di donna che non si sconvolge più di nulla.

quindi entro nel negozio e le chiedo se posso provare una montatura.
provo una montatura molto femminile tipo così -
100607099-b5071f57-feb3-40ee-83f7-45733eb459a4
e le spiego mentre provo le montature che ho bisogno di due paia, uno da uomo e uno da donna con la stessa gradazione.
la signora non batte ciglio, sorridendo le dico " sa com'è ognuno ha le sue stravaganze " e lei sorridendo mi rassicura dicendo che le sembra più che giusto.
nasce una complicità.

così mentre provo le montature lei mi da consigli su quale mi sta meglio :B): che bello, penso, non avrei mai pensato di riuscirci.
alla fine scelgo un modello meno a gatta e un po più stretto e piccolo ma che ricorda vagamente questo.
ma l' importante non è il modello, l' importante e che quando ci siamo salutate ho avuto la sensazione di ricevere da lei un saluto molto affettuoso.
mi ha dato la mano e io l' ho presa tra le mie ci siamo scambiate un sorriso complice e dolcissimo e sono andata via.

gli occhiali che io desidero sono questi -
0b004-fellini-8_1-2_10
ma intanto che li trovo mi accontento di una montatura che li ricorda, anche se vagamente.
 
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lindab
view post Posted on 10/10/2014, 17:30




Credo che un apericena non sarà sufficiente anche solo per "sfiorare" la miriade di argomenti che, da quando frequenti il forum, hai tirato fuori.
Ma dei medici, ne dobbiamo parlare ...;)

Linda

PS a me piaccerebbero questi .... http://www.irisoptical.co.uk/Chanel-3214-g...rame-10169.html
 
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-Nausicaa-
view post Posted on 13/10/2014, 20:44




Concordo con i consigli del tuo omeopata e concordo con il parlarne con l'analista che ti segue.

Non puoi avanzare in avanti facendo finta che l'uomo che sei stato non è mai esistito. Così come la donne che senti di essere ha aspettato per venire fuori e farti felice oggi, un domani paolo potrà venire fuori e farti stare male perchè non ti sei preso cura di lui.
L'uomo triste che pensi di essere è l'uomo triste che gli altri ti hanno fatto e chiesto di essere. Ma non per questo devi lasciarlo indietro.

Se l'anastasia che sta nascendo non ha il cuore abbastanza grande per abbracciare paolo e ascoltarlo ( non per forza farlo vivere eh) allora è una debole che non vuole guardare ma solo cancellare piuttosto che contenere, capire e accettare.
E questo è comportarsi come chi di solito ci schifa a priori solo perchè ci travestiamo da donne.
Non devi prendere paolo con la mano di paolo. Ma con la mano di anastasia ed entrambi con le mani di un sé più distaccato.

Il tuo ragionamento contro Paolo lo capisco ma non lo condivido.
E' come se sputassi in faccia a tutto perchè hai trovato due scarpette rosa e 4 attenzioni e come una bambina te ne freghi di tutto.

Il sé cerca di mantenere una continuità, un senso, un filo rosso su cui puoi decidere oggi di sputare sopra ma che un domani, nella narrativa della tua vita, ti pentirai di aver reciso solo perchè oggi hai tre endorfine in circolo.

Sembra un pò come se dicessi: evviva evviva tanto ora sono felice, il resto fa tutto schifo buttiamolo.
Come una bambina che ha il suo nuovo gioco tra le mani ed è felice.
Dirai: che c'è di male?
Che la bambina deve tornare alla realtà dei compiti, degli impegni, del giocattolo da condividere e che si può rompere, al fatto che il giocattolo potrà non piacere più. Insomma all'esame di realtà.
Nonostante in quel momento quel giocattolo gli sembra tutto e l'emozione derivante eterna.

La felicità è una bella cosa ma a me sembra più l'esaltazione della scoperta quella di ora. A passioni sopite, a confronti stabiliti capisci davvero cosa rimane. Cos'è vero e cosa invece era dato dal periodo di esaltazione. Il cuore batte veloce per brevi istanti, il ritmo vero con cui dovrai confrontarti è un'altro. Li varrà la prova del nove.

Paolo sarà sempre allo specchio mentre ti truccherai. Sta a te decidere se farlo diventare in futuro un valido aiuto da cui puoi sempre tornare tra le braccia o qualcuno che ti sbaverà il trucco e ti odierà.

Non trattare paolo come lo hanno trattato o sarai identica alle persone che lo hanno trasformato nel mostro che oggi detesti.
 
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Anna Liynx
view post Posted on 13/10/2014, 21:33




Parole felinamente ineccepibili!

Paolo e Anastasiya sono due ingranaggi dello stesso orologio.
E, per quanto non sia la sua specializzazione, il tuo omeopata ha per me dato in modo semplice e diretto una bellissima lettura ed una grande direzione da seguire:
Torna ad incontrare Paolo, recupera il buono e cerca l'equilibrio tra tutti i pezzettini di te. Paolo e Anastasiya saranno sempre la tua storia, il tuo presente ed il tuo futuro, magari con pesi che si modificheranno, ma sempre saranno te.

Anna
 
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silvyx
view post Posted on 13/10/2014, 21:56




excusatio non petita, accusatio manifesta :D
che motivo c'era di domandare un paio da uomo e uno da donna?
 
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Anastasiya
view post Posted on 15/10/2014, 06:24




Desideravo coinvolgerla nel mio dramma personale.
é bello condividere questa doppiezza. sono tutti modi per poter mrttere Anastasiya in contatto col mondo.
 
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8 replies since 30/9/2014, 23:40   486 views
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