CITAZIONE (virgolette @ 6/10/2007, 00:45)
Ma questo non fa che confermare ciò che io penso ed affermo da sempre: le persone più colte ed intelligenti sono quelle più aperte ai cambiamenti e meno inclini ai pregiudizi. E' indice di grande intelligenza e di civiltà frequentare chi è diverso dai molti e, dovete ammetterlo, noi siamo diversi!
Quoto totalmente.
Però teniamo presente che noi, da quel punto di vista, siamo favorite dal fatto che siamo "di parte".
Molte di noi hanno imparato prima a camminare coi tacchi che non a fare le equazioni, per cui la nostra apertura mentale viene anche dal fatto di essere vissute quasi da sempre come persone "diverse", anche senza che gli altri lo sapessero.
Forse questo ha influenzato il nostro modo di vedere le cose, e imparando ad accettare tutte le persone come sono, ci ha portato a formare una cultura indipendentemente dall'istruzione (io ho frequentato l'università, ma non mi sono laureata/o), proprio grazie allo scambio con persone diverse e non solo quelle 4 amicizie.
Un po' come dire: non tutti i laureati sono crossdresser, ma molti crossdresser sono laureati, sicuramente più della media delle persone non crossdresser.
E l'informatizzazione non c'entra, dato che usano correntemente internet persone di qualsiasi grado di cultura.
Secondo me è la sensibilità maggiore a portare alla ricerca (con lo studio o l'informazione) di una cultura vera e aperta.
E solo una mente senza pregiudizi è aperta ad imparare cose nuove.
Va beh, ora non esageriamo con le cose serie, che mi emosssiono...