| ||
Cara Linda, se posso...
Io credo che abbiate ragione entrambi ma che guardiate la cosa da due lati opposti. C'è una realtà oggettiva indiscutibile: un maschio non può biologicamente diventare una femmina, lo abbiamo detto e scritto più volte. Può compiere tutti i cambiamenti fisici possibili ma alla fine il suo DNA dirà sempre impietosamente che è un maschio. C'è poi un'altra realtà oggettiva. La società (almeno quella più avanzata) offre la possibilità giuridica di ottenere un'attribuzione di sesso diversa da quella originale, a patto di seguire un determinato iter che tutti noi conosciamo. In conclusione: se io mi trovo di fronte a Sabrina (così c'è scritto nella sua carta d'identità, che inoltre dice che è femmina) io ho il dovere sociale e giuridico di considerarla una donna a tutti gli effetti. Ma se io so che Sabrina qualche anno fa era Mario, io ho il diritto personale di ritenerla sempre un maschio. A mio parere. Baci, Claudio |