CITAZIONE (Animasalva @ 11/9/2014, 23:24)
Caterina, credo che per una donna accettare che il proprio uomo si vesta da donna non sia per nulla facile, in questo forum se n'è parlato moltissimo, tra compagne che accettano, che accettano a malincuore (fallo, purché lontano da me) e che non accettano proprio, perché non ce la fanno.
Io stessa, l'ho detto più volte, penso che faticherei ad accettare un compagno CD perché l'uomo mi piace vestito da uomo e non ho schifo della femminilità, semplicemente mi piace essere la più femminile della coppia.
Soprattutto non dev'essere facile scoprirlo all'improvviso, dopo anni di matrimonio, una famiglia consolidata e così via.
Mi dirai che se c'è l'amore si supera tutto e sì, in parte ti do anche ragione, però probabilmente per alcune donne è più difficile. Bisogna andare al di là dei propri pregiudizi (chi si traveste è gay, chi si traveste è pervertito, si prostituisce e così via), superare il senso di "tradimento" (in fondo tu, uomo CD, hai nascosto una cosa importante alla tua donna per anni) e tanto altro.
La non accettazione non credo proprio dipenda dallo schifare la femminilità.
Sono completamente d'accordo con Claudia.
A volte mi capita di fare un esempio. In una famiglia qualsiasi i genitori di un ragazzo (poniamo ventenne) vengono improvvisamente a scoprire che è omosessuale. Questo ragazzo ha con sofferenza tenuta nascosta la sua tendenza per tutto questo tempo e per questi genitori è una vera doccia fredda, un colpo tremendo.
Resta il fatto che questo ragazzo non ha scelto lui la propria tendenza. Ma nonostante questo i genitori si pongono il problema di "accettare" la cosa, di metabolizzarla, di gestirla. Comunque è un problema da affrontare che va ad aggiungersi a tutti gli altri già esistenti.
Dal canto suo il ragazzo si sente risollevato dalla "rivelazione", tuttavia qualcosa non va. Non va quell' "accettare".
"Accettare" richiede un odioso avverbio: "nonostante".
Ecco, lui non deve essere "accettato nonostante", perché questo significa che una parte di lui, importante, viene esclusa dall'amore dei suoi genitori. E' come dire: noi ti amiamo per tutto il resto ma non per quella cosa.
Infatti più avanti gli diranno qualcosa del tipo: "Fai pure quello che vuoi ma non portarci nessuno in casa".
Questo è causa di profonda depressione per il ragazzo, che vivrà per tutta la vita con un senso di colpa tremendo che nessuno potrà mai cancellare.
Ecco, in questo vedo molte analogie con le storie di alcuni di noi.