Posts written by monicapoli

E' esattamente ciò che ho sempre personalmente sostenuto, senza essere mai riuscito a dirlo così bene.

OT2
Se fosti tu la causa, seppur incolpevole, lo fummo pure Laura e io.

Non vorrei semplificare troppo, Leda, ma credo che tu farai semplicemente quelle cose che riterrai potranno renderti ancora più felice.
Magari nulla di tutto ciò che hai detto, o magari tutto. Penso che il fine non debba essere quello della credibilità esteriore ma della soddisfazione interiore.
Ma, ripeto, forse semplifico troppo...

Domenda epocali, che investono anni di introspezioni... Domande comunque ben poste.
Quella di desiderare di imporsonare un ruolo femminile è una necessità. Visto che effettivamente costa fatica e denaro (nonchè mille altri problemi di diversa natura), lo si fa per soddisfare questo bisogno e quindi per la gioia di noi stessi che godiamo della soddisfazione di questo bisogno.
Se questo è vero (e per quanto mi riguarda lo è), la questione si sposta inevitabilmente sulla natura di questa necessità, che è poi la domanda che da sempre ci poniamo senza peratro trovare mai una risposta.


E' esattamente così anche per me.
Semplificando, quando io vedo allo specchio la mia immagine femminile la ammiro in quanto uomo.

Di che?


Betty, forse non mi sono spiegato bene.
Un medico NON PUO' inventare spiegazioni o diagnosi che esulino da fatti accertati, acclarati e scientificamente provati. Che c'entra l'essere strani o il mettersi in dubbio?
E' un po' come se io mi recassi da un medico lamentando un malessere e che lui mi accennasse alla possibilità che io sia posseduto dal demonio...

Ciao e benvenuta!!

Cara Dany,

Essendo anch'io appassionato di montagna devo dire che ho pensato più di una volta di fare ciò che hai fatto tu... Un'idea che mettevo insieme anche all'altra, quella di andare a sciare en femme.
Poi non ho mai realizzato nulla, per svariati motivi. Vedrò in futuro, mai dire mai.
Bella idea comunque, e bello leggere il resoconto che ci hai regalato.

Claudio

Ma dài...!

E' l'età...

A mio parere un sexy shop non è la scelta più felice per un'uscita en femme soprattutto se ci si tiene a passare inosservati.
Il cinese è un buon inizio, perché al personale che vi lavora all'interno interessa solo vendere e non glie ne può fregar di meno del tipo di persone che vi entrano.

Ciao

Tutto può essere, io non mi so dare spiegazioni. So solo che succede ed ogni volta la cosa mi stupisce e mi incuriosisce.

Se dovessi riferirmi alla mia (lunga) esperienza direi che l'argomento è decisamente molto più complesso.
Per quanto mi riguarda, io davvero non saprei definire con esattezza quale sia il punto superato il quale potrei dire di essere percepito con certezza e sempre come donna, perché la quantità di variabili e di componenti e di combinazioni che determinano tutto ciò è immensa.
Come ho già avuto modo di dire, io sono stato identificato come uomo alle nove di sera d'inverno in una strada poco illuminata da un gruppo di ragazzi che stavano a trenta metri da me, e sono stato (con certezza assoluta) ritenuto una donna da una persona che ha chiacchierato con me per un'ora mentre sedevamo su di una panchina in una zona molto illuminata.
Eppure sia in un caso che nell'altro (ma ne potrei citare decine e decine simili) io ero sempre vestito, truccato, agghindato e sistemato allo stesso modo. Dunque?
A me pare evidente che giochino infiniti fattori, soggettivi ed oggettivi, che oltretutto cambiano in continuazione. Non esiste una regola precisa, un vademecum, un manuale da seguire o un libretto di istruzioni che garantiscano il successo a patto di seguire determinate regole scritte.

Uso la desinenza maschile perché sono un uomo.

Non vorrei essere frainteso...
Certo che tutti (o tutte) devono aspirare ad avere un po' di fascino, ci mancherebbe.
Io volevo sottolineare il fatto che ci sono delle componenti, in questa che possiamo definire "arte", che vanno ben oltre alle abilità tecniche, pure importanti.
Ci sono persone che sanno usare le tecniche più sopraffine senza riuscire ad essere percepite come donne, e ci sono persone che usando poche cose riescono a trasmettere un'immagine di femminilità che inganna tutti.
Questo non-so-che, che certi possiedo e altri no, è decisamente più importante di qualsiasi tecnica di travestimento.

Ovviamente per avere qualche risultato apprezzabile ci deve comunque essere un minimo di prestanza fisica di base, ma non mi pare, da quel che vedo, che a te manchi.

Si, in effetti credo che Véro abbia un po' centrato il problema.
E' un po' come, che so, suonare un brano al violino, primo esempio a caso che butto lì.
Si potrebbe disquisire di metrica, impugnature, archetti, posizioni ecc. per ore, arrivando a definire i segreti della musica e dello strumento nei minimi dettagli e poi eseguire un pezzo ricco di tecnica ma povero di sentimento.
Certo la tecnica aiuta, ci mancherebbe. Ma essa è uno strumento che va abbinato a ben altro per essere percepiti come donne.
E quest'altro non lo si crea dal nulla né non lo si inventa. O lo si possiede oppure no.
Questa ovviamente è una mia opinione.