X-Dress - Forum dedicato al crossdressing

A VOSTRO FIGLIO

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-Nausicaa-
view post Posted on 5/10/2014, 02:28




Io non glielo proporrei. Ci sono giochi più istruttivi e toccare l'identità di genere a quella tenera età in un rapporto asimmetrico forte come figlio padre dove il padre è il tuo eroe.. non credo sia saggio.

Non credo che fare il gioco trasformi il bambino in un crossdresser al 100% o che si metta a 20 anni a diventare trans o finire a battere. Altrimenti se gioca ai soldatini diventa hitler e se alziamo la voce un pò troppo quando lo sgridiamo diventa uno psicopatico? no però non glielo proporrei lo stesso perchè io padre devo essere da supporto all'identità in formazione del mio piccolo e come gioco non lo trovo supportivo. Già è diversa una relazione sorella-fratello. Non è paragonabile a padre-figlio.
Ma poi scusate, con le bollette da pagare, il mutuo, il portarlo a scuola, la terza guerra mondiale alle porte,il lavoro e i mille giochi fattibili io devo alzarmi una mattina e dirgli di giocare a travestirsi da donna? O_o
Non mi stupirei se mio figlio mi rispondesse: papà fatti un giro su.. :D
Se me lo chiedesse lui?
Acconsentirei rendendo la cosa semplice e senza implicazioni seriose, buttandola sul ridere ma al contempo osservando bene la sua comunicazione e modi di porsi nel gioco. Noterei le implicazioni nei giorni seguenti e la frequenza della richiesta rimanendo sempre giocoso e supportivo.
Tanto se te lo chiede lui e gli dici: no assolutamente!
Che succederà? che si trova a reprimere una cosa che poi diventa 10 volte più grande di lui dopo 20-30 anni e si chiudono i canali comunicativi padre figlio.

Ma io a proporglielo non penso proprio!

E poi non lo so, io sono troppo piccolina per vedermi come un papà! §_§
 
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Irene77
view post Posted on 5/10/2014, 09:51




Ok tocca spogliarmi per un attimo dei miei panni di ignoranta®, e cercare di tirare per un attimo le redidini di questo post..

Premetto :" son certa della buona fede di tutte le nostre scrittici"

Devo però ammettere che prese in ordine sparso, alcune risposte posssono sembrare sul filo del moralmente o socialmente corretto.

E senza nulla da ammonire alla cara Monica, anche la stessa domanda formulata cosi come è in origine, mi sembra poco propedeutica per le nostre lettrici.

Bisogna sempre ricordare, che è vero, dobbiamo scrivere sempre ciò che pensiamo senza rischiare di cadere in falsità morale, al mero scopo di far buona figura intellettuale. Ma non sempre chi ci legge ci conosce e riesce a leggere tra le righe della nostra personalità.
Ricordate anche che spesso la lingua italiana riserva grandi trabocchetti lessicali e non è difficile cadere in incomprensioni dovute all' uso della grammatica.

Alla mia attente lettura del post, senza tener in considerazione la personale conoscenza di voi scrittrici, ed anallizando i testi cosi come sono.
Rispondo....

Costringere o comunque istigare un essere umano in età pre adolescenziale ad un determinato comportamento, secondo l'analisi transazionale di Eric Berne, ha un alta probabilità di influenzare il suo copione di vita, intergendo in modo a mio parere negativo sulla sua ""fame di riconoscimento"".

Credo in oltre che un soggetto adulto, genitore o meno, al quale abbbia piu spesso che sfiorato, l' idea di costringere o istigare in qual si voglia maniera, un bambino ad un comportamento antisociale/immorale o a commettere un azione al di fuori della sua volontà, abbia lui stesso dei traumi tali da necessitare di essere ben valutati da un terapeuta.

Vi chiedo per ciò di fare molta se non troppa attenzione a cio che scrivete ed a come utilizzate la lingua italiana quando trattate temi delicati.

Perdonate le solite acrobazie grammaticali.
Un abbraccio
Ire.
 
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view post Posted on 5/10/2014, 10:19

monica

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CITAZIONE (Irene77 @ 5/10/2014, 10:51) 
" son certa della buona fede di tutte le nostre scrittici"
Devo però ammettere che prese in ordine sparso, alcune risposte posssono sembrare sul filo del moralmente o socialmente corretto.
E senza nulla da ammonire alla cara Monica, anche la stessa domanda formulata cosi come è in origine, mi sembra poco propedeutica per le nostre lettrici.
Bisogna sempre ricordare, che è vero, dobbiamo scrivere sempre ciò che pensiamo senza rischiare di cadere in falsità morale, al mero scopo di far buona figura intellettuale. Ma non sempre chi ci legge ci conosce e riesce a leggere tra le righe della nostra personalità.
Ricordate anche che spesso la lingua italiana riserva grandi trabocchetti lessicali e non è difficile cadere in incomprensioni dovute all' uso della grammatica.

:blink: :blink: :blink: :blink: Questa volta mi calo io nei panni di "gnoranto" per dire che non ho per nulla compreso il senso di questo post, specialmente la parte qui sopra riportata. :blink: :blink:

Ammesso quindi il mio limite, sarei felice se qualcuno me lo spiegasse anche magari in modo più esplicito.
 
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cherrytrc
view post Posted on 5/10/2014, 12:00




in pratica attenzione a quello che scriviamo
si potrebbero creare equivoci molto difficili da spiegare
 
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view post Posted on 5/10/2014, 12:16

monica

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CITAZIONE (cherrytrc @ 5/10/2014, 13:00) 
in pratica attenzione a quello che scriviamo
si potrebbero creare equivoci molto difficili da spiegare

Cherry, hai scritto un'ovvietà. Io volevo sapere perché è stato scritto questo in riferimento al thread, ai post e alle risposte. Così, giusto per sapere e per sapermi regolare.
 
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Irene77
view post Posted on 5/10/2014, 12:20




CITAZIONE (Irene77 @ 5/10/2014, 10:51) 
Devo però ammettere che prese in ordine sparso, alcune risposte posssono sembrare sul filo del moralmente o socialmente corretto.
 
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view post Posted on 5/10/2014, 12:52

monica

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CITAZIONE (Irene77 @ 5/10/2014, 13:20) 
Devo però ammettere che prese in ordine sparso, alcune risposte posssono sembrare sul filo del moralmente o socialmente corretto.

Oh, Irene... Non potresti essere meno ermetica?
Se non dici quali sono queste risposte (che io non riesco a trovare) come si fa a regolarsi in futuro? :blink:
 
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cherrytrc
view post Posted on 5/10/2014, 16:01




CITAZIONE (monicapoli @ 5/10/2014, 13:16) 
CITAZIONE (cherrytrc @ 5/10/2014, 13:00) 
in pratica attenzione a quello che scriviamo
si potrebbero creare equivoci molto difficili da spiegare

Cherry, hai scritto un'ovvietà. Io volevo sapere perché è stato scritto questo in riferimento al thread, ai post e alle risposte. Così, giusto per sapere e per sapermi regolare.

vero
ma sono le cose ovvie che spesso creano gli equivoci
 
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view post Posted on 5/10/2014, 16:11

monica

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CITAZIONE (cherrytrc @ 5/10/2014, 17:01) 
ma sono le cose ovvie che spesso creano gli equivoci

Cherry, se per te è tutto così ovvio e chiaro, perché lo spieghi anche a me nel merito invece di rimanere così sul vago? :blink:
 
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Macirda
view post Posted on 6/10/2014, 08:00




ahahaha! i dialoghi dell'assurdo
 
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view post Posted on 6/10/2014, 11:59

monica

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Ho chiesto ad Irene di chiudere questa discussione se non c'è la possibilità di chiarire quali siano le frasi sconvenienti.
 
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Varvarina Ventidenari
view post Posted on 6/10/2014, 16:16




CITAZIONE (monicapoli @ 3/10/2014, 15:10) 
Però mi ricordo che da bambino, sui tre o quattro anni, ero molto interessato alle tecniche del trucco, ed ero tantissimo attratto dai rossetti di cui mia mamma faceva largo uso. Allora le domandavo, con estrema ingenuità, come si applicasse quell'affascinante stick rosso, quanto se ne doveva mettere, quanto durava e così via. Ricordo addirittura che una volta mia mamma mi spiegò che si doveva premere e muovere contemporaneamente le labbra, per distribuirlo meglio.
Certamente si sarà interrogata - magari con una certa apprensione - sulla ragione del mio interesse, ma mi fa tenerezza pensare che si fosse così amorevolmente prodigata in "spiegazioni tecniche" anziché invitarmi ad andarmene a giocare ai soldatini...

Hey, mi sono ritrovata tantissimo in questo ricordo. Per me, invece del rossetto, erano i collant... facevo tante domande a mia mamma, volevo aprire io le confezioni, eccetera...
Una volta, in prima o seconda media credo, c'era un inverno freddissimo, comprò un paio di collant tutti per me, da portare sotto i jeans. Li ricordo ancora, credo 40den, blu.
Naturalmente, li rifiutai schifato!!! :angry:
...e poi mi sono pentito per tutta la vita :D
 
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Irene77
view post Posted on 9/10/2014, 17:10




Ciao Claudio.
Perdona se non ho risposto prima ma ero fuori casa e senza uso del pc..

Cerco di diradare un po la nebbia che ho creato facendoti un paio di esempi, senza però voler assolutamente criticare quanto scritto da nessuno, ma solo analizzando cio che la mia ignoranza legge.

Inizio prendendo in esame il quesito come lo hai posto:

""Per gioco, per scherzo o per curiosità, provereste ad effettuare una "trasformazione" su vostro figlio rendendolo simile ad una bambina?
Non avreste timore di scatenare in lui qualcosa che lo porti a scoprire la cosa come piacevole e quindi ad essere "uno di noi"?
""

Io ci leggo per gioco, per cherzo...... costringereste vostro figlio ad trasformarsi in una bambina'
Non avreste timore di..........

Tanto è vero che Anastasia con delicatezza prova a correggere il tiro scrivendo...

""la domanda è mal posta.
se un ragazzino chiedesse di aiutarlo a truccarsi e a trasformarsi, lo rimprovereresti o lo aiuteresti come genitore ?
""

Cito poi Davide..

P.S.
il ragazzino del filmato è assolutamente meraviglioso, chissà che ne sarà di lui ?


Chi sa che ne sarà di lui cosa?? davide?? spero si si syia vivendo in pace la sua vita... vorrai mica il suo numero di telefono... ;) ;) :P :P :P

Continuo con Varviana

............... ""Vestirsi come la mamma o la sorellona, sperimentare la piacevolezza di truccarsi o indossare collant, vedersi "belle", e provare imbarazzo e vergogna per questo ben sapendo di essere maschi, conoscere quel senso di "proibito".......

Scritto cosi mi sembra si dia per scontato che per il bambino sia una piacevolezza scoprire il senso del proibito,.

E non ho finito neanche la prima pagina..

Il punto amica mia è che siccome l' italiano a mio avviso è una lingua contorta e facilmente mal interpretabile, un argomento del genere andrabbe o affrontato in modo attento e propedeutico, altrimenti è meglio non affrontarlo.

Tu stessa credo abbia mal interpretato la mia precedente risposta prendendola come una cosa personale e chiedendomi addirittura di chiudere il post, invece di darmi man forte e cercare di portare la discussione sulla corretta strada, magari tirando una bella conclusione ai numerosi interventi ricevuti.

Un abbraccio Irene
 
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57 replies since 1/10/2014, 14:29   1501 views
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