X-Dress - Forum dedicato al crossdressing

A VOSTRO FIGLIO

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lorett@
view post Posted on 3/10/2014, 09:50




Anch'io ho una madre "succube". Per cui non significa nulla, per me.
Il fatto è che ho sempre rifiutato l'immagine di figlio "maschio ALPHA" che mio padre ha in testa.

Loretta.
 
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lindab
view post Posted on 3/10/2014, 11:40




Rispondo alla domanda di Monica con questo episodio.
Quest'anno i miei bimbi, scout, ha fatto il campo estivo.
Tema del campo: la Scozia.
Richieste dei loro capi: che avessero un abbigliamento scozzese, avendo programmato di fare attività che lo richiedevano.
Il capo emblema è ovviamente il kilt.
A casa mia son stati realizzati due kilt su misura ( e realizzati con estrema cura) a cui ciascuno a poi aggiunto accessori secondo il proprio gusto ed interpretazione.
Capisco che non si tratti di abbigliamento femminile, ma era pur sempre una gonna.
Non sò come sia venuta questa idea ai loro capi e se possano aver mai pensato ad eventuali problemi conseguenti, ed io non sono nella posizione di "indagare". :D
Comunque sia, questo esperimento è stato vissuto davvero in maniera giocosa e di tanto in tanto, recuperano il loro kilt e se lo mettono con grande soddisfazione: per inciso, io li ho trovati davvero bellissimi.
Tra l'altro il primo è da sempre stato scambiato per una bambina, con grande incazzatura da parte sua.
Non sò quante volte l'ho sentito dire\rivendicare di essere un maschio con una grinta incredibile.
In quest'ultimo anno si stà facendo crescere i capelli, talvolta lega la coda con un elastico o si mette il cerchietto della mamma, ma lo consideriamo un vezzo ed un modo di emulazione di taluni personaggi, uno su tutti Legolas de "lo Hobbit".
Ecco, nessuno li ha spinti a fare qualcosa, è stato davvero un caso e il tutto viene vissuto in maniera giocosa, divertente, ed anche il "travestirsi" non è una pratica nuova anzi è un gioco che han sempre fatto ... Zorro docet!

Io ovviamente (ma anche no...) non li spingerei a fare nulla forzosamente, figuriamoci una cosa simile.
Questo non perchè possa temere delle conseguenze, ma solo perchè non ne ravvedi alcuna finalità nello "sforzare".
La "nostra" tecnica è quella di proporre a loro delle attività che riteniamo, a vario titolo, interessanti o genericamente "buone": questo anche a prevenire una certa inerzia che li porterebbe a poltrire ...
Per questo abbiamo proposto l'atletica, il nuoto, l'arrampicata ed altre attività fisiche , mentre abbiamo quasi cassato il calcio, giustificando e facendo capire loro le nostre motivazioni: non mi sento in colpa, ed il calcio non soffrirà per questa mancata partecipazione dei nostri figli, certamente non particolarmente portati a quella attività.

Io penso che i figli debbano essere amati per come sono e soprattutto che il più grande gesto d'amore di un genitore sia quello di essere consapevole che non sono di proprietà poichè sono delle persone e che prima poi se ne andranno.

Linda
 
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yaxeni
view post Posted on 3/10/2014, 13:56




Bellissima l'ultima frase di Linda.

Io ho due figli maschi, uno è troppo piccolo per capire, l'altro è abbastanza grande. Per lui ci sono già i colori "da femmina" coi quali non vuole avere nulla a che fare, e vuole solo le cose "da maschio". Diciamo che mi fa piacere, e spero che continui il suo percorso di maschio abbigliato come la società vuole, che magari tragga giovamento in giacca e cravatta, così probabilmente non dovrà patire certe pene che abbiamo patito noi crossdresser.
Se i miei figli NON saranno crossdresser sarà per loro una difficoltà in meno, probabilmente.
Se invece lo saranno, cercherò di aiutarli visto che sarà mio dovere.
Da qualche tempo segue il cartone animato "Shezow" che tratta di un bambino crossdresser (se così vogliamo dire) e gli piace, semplicemente, senza porsi tanti se e tanti ma come ho fatto io.

Mio padre è maschio dominante, ma è totalmente nullo in qualsiasi faccenda domestica, che ha sempre svolto mia madre, dagli appuntamenti, al bilancio familiare, alle gestioni di bolli/assicurazioni auto, oltre che alle faccende domestiche di routine. Non so se possa avere influito in qualche modo tutto ciò in me.

Y.
 
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view post Posted on 3/10/2014, 14:10

monica

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Io tenderei ad escludere le influenze parentali.
Però mi ricordo che da bambino, sui tre o quattro anni, ero molto interessato alle tecniche del trucco, ed ero tantissimo attratto dai rossetti di cui mia mamma faceva largo uso. Allora le domandavo, con estrema ingenuità, come si applicasse quell'affascinante stick rosso, quanto se ne doveva mettere, quanto durava e così via. Ricordo addirittura che una volta mia mamma mi spiegò che si doveva premere e muovere contemporaneamente le labbra, per distribuirlo meglio.
Certamente si sarà interrogata - magari con una certa apprensione - sulla ragione del mio interesse, ma mi fa tenerezza pensare che si fosse così amorevolmente prodigata in "spiegazioni tecniche" anziché invitarmi ad andarmene a giocare ai soldatini...
 
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.veronica
view post Posted on 3/10/2014, 14:35




L'avevo già scritto in altri post: per me è' stata l'attrazione fortissima per mia madre, il rapporto privilegiato che avevo con lei al punto da desiderare di essere come lei, prendendola come modello al posto di mio padre che sentivo autoritario, duro e poco comprensivo.

Poi mi dicono che avevo una tata che indossava gli abiti di mia madre mentre lei era via: chissà se questo può avermi condizionato

Ero anche il terzo figlio maschio e i miei forse speravano di avere una femmina: chissà se anche questo può aver condizionato l'atteggiamento di mia madre verso di me, trattandomi più da bambina che da maschio. Infatti ho ricordi di pomeriggi passati con lei da sue amiche, dalla parrucchiera ecc.; insomma posso aver introiettato un sentire e un modus cogitandi diverso da quello maschile tout court

Veronica
 
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marcolfa34
view post Posted on 3/10/2014, 17:44




CITAZIONE (.veronica @ 3/10/2014, 15:35) 
Ero anche il terzo figlio maschio e i miei forse speravano di avere una femmina: chissà se anche questo può aver condizionato l'atteggiamento di mia madre verso di me, trattandomi più da bambina che da maschio. Infatti ho ricordi di pomeriggi passati con lei da sue amiche, dalla parrucchiera ecc.; insomma posso aver introiettato un sentire e un modus cogitandi diverso da quello maschile tout court

Veronica

Ipotesi, questa, da non escludere. "CHI VA CON LO ZOPPO, IMPARA A ZOPPICARE" (volevi che non ci cacciassi un proverbio ?)
LA ZIA
 
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Tonia65
view post Posted on 3/10/2014, 18:47




[/QUOTE]
Ipotesi, questa, da non escludere. "CHI VA CON LO ZOPPO, IMPARA A ZOPPICARE" (volevi che non ci cacciassi un proverbio ?)
LA ZIA
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:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
 
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Elena62
view post Posted on 3/10/2014, 20:57




CITAZIONE (monicapoli @ 2/10/2014, 12:15) 
Io non avrei mai fatto ciò che mostra il filmato, proprio per il timore di svegliare in mio figlio qualcosa di sopito. Nonostante tutto io continuo a considerare questa cosa come intrinsecamente negativa, perché è vero - come si dice - gioie e dolori, ma personalmente sono stati molti più i dolori che le gioie.....

Ma di certo non l'augurerei a nessuno e se mio figlio fosse CD ne sarei dispiaciuto e preoccupato.

Poi naturalmente chi ha sempre vissuto spensieratamente il proprio crossdressing senza alcuna difficoltà e addirittura condividendolo con gioia con la propria compagna la penserà diversamente da me...

Sono assolutamente d'accordo! Condivido!

Mi piace essere quello che sono, ma molto spesso tutto ciò mi causa situazioni di stress che molte di voi possono comprendere e che non auguro a mio figlio.

Insomma, se accadesse, non ne farei un dramma, ma di certo non farei i salti di gioia ......
 
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Priscilla
view post Posted on 4/10/2014, 14:57




Io non proporrei a mio figlio, neanche per gioco, di fare croosdressing. -_-
La nostra condizione è particolarmente delicata, può produrre complicazioni in ambito affettivo e lavorativo, e sinceramente a mio figlio preferirei evitargliele tali complicazioni.
A dire il vero, spero che mai gli venga in mente di chiedermi una cosa del genere, tuttavia, se dovesse farlo, gli chiederei innanzitutto il perché, tanto per capire se è semplice curiosità o altro. :shifty:
In entrambi i casi, però, penso che sia meglio assecondarlo, anche perché, come ben sapete, un desiderio troppo tempo represso prima o poi "esplode", ed è meglio una deflagrazione, più facile da controllare, piuttosto che una detonazione, supersonica e devastante.
Dopotutto abbiamo sicuramente tutta l'esperienza necessaria per poter aiutare il nostro ipotetico figliolo a vivere al meglio il suo crossdressing.
Penso che il problema, se mai ce ne fosse uno, sarebbe più della mamma che del papà. ;)
 
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view post Posted on 4/10/2014, 16:14
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Care amiche, mi incuriosisce molto il fatto che alcune di voi, non lo farebbero neanche per gioco.
Rispetto ogni punto di vista, ma un gioco è semplicemente un gioco e nulla più. Se ci fossero "cose sopite", a prescindere dal gioco, prima o poi usciranno fuori e tutte noi ne sappiamo qualcosa.
Il gioco del cambiarsi i vestiti, può essere divertente, magari anche da ripetere più volte, fino a quando non ci si stanca perché ormai lo si conosce e si vuole passare ad altro. Se poi non ci si stanca, vuol dire che allora piace tanto, ma non significa che necessariamente debba essere un problema. Prima o poi, gli interessi cambiano e cambiano anche in base alle esperienze della vita.
Diverso è il discorso se il cambiarsi i vestiti, nasconde qualcosa che ha a che fare con la disforia, ma questo è tutto un altro discorso che va affrontato con molta più attenzione, anche perché, ad occhi ben attenti, un bambino che manifesta "disordini", non si ferma al solo voler indossare abiti femminili, ma in genere, tende ad identificarsi come una bambina ed usa l'abbigliamento come mezzo per uniformarsi. Ovviamente molto dipende dall'età e dal contesto sociale affinché emergano "cose sopite" in maniera più o meno velocemente.
Da bambino, mi piaceva giocare al cow boy, con le pistole ed il cappello, ma non è che poi sono diventato un vaccaro od un assassino.
Giocavo con la spada ed il mantello di zorro, ma non è che poi sono diventato un giustiziere mascherato.
A carnevale, giocavo con mia sorella con il vestito da Primavera, ma non è che poi sono diventato una quattro stagioni! ;-)
A parte le battute, credo sia opportuno da parte di un genitore, mettere i propri figli in condizione di vivere nella massima serenità e libertà la loro vita. Fargli vivere bene anche il probabile disagio e/o quello che la società reputa "contro natura" anche perché, se davvero fosse così, semplicemente non esisterebbe.
La natura, non produce o genera "cose" contro se stessa, lo fa solo l'ignoranza delle persone!!!

BYE
 
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Anastasiya
view post Posted on 4/10/2014, 16:41




la questione è che, un adulto che renda oggetto dei suoi giochi un bambino mi sconvolge un po.
mi sconvolge perché ne ho ricordi personali diretti nella mia infanzia.

ideale sarebbe se i bambini giocassero a quello che desiderano per i fatti loro e magari siano loro a decidere di coinvolgere gli adulti o meno.
in quel caso si apre tutto un altro discorso di responsabilità nel partecipare in modo adulto ad un gioco, quindi assumendo un ruolo anche di guida/didattico/educativo e cioè rassicurante e finalizzato al passaggio di nozioni utili.

in questo caso forse sarebbe utile spiegare loro che in molti paesi del mondo ed in molte civiltà antiche e contemporanee l' identità di genere e di ruolo (?) sono libere, ognuno sceglie liberamente.

ma per onestà intellettuale bisognerebbe anche spiegargli che nella nostra cultura, sebbene esista il diritto di essere come si vuole, un certo retaggio cattolico e piccolo borghese addita ancora la cosa come " immorale".

e poi sempre per onestà intellettuale bisognerebbe parlargli di Jean-Paul Sartre.

quindi io personalmente se mio figlio esprimesse un desiderio travestitismo cadrei in una serie di angoscianti dubbi dovuti al fatto che IO prima di lui sono irrisolto.
IO prima di lui non sono libero di esprimermi. Insomma sarei un cattivo maestro e una pessima maestra.
 
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Priscilla
view post Posted on 4/10/2014, 18:01




CITAZIONE
Care amiche, mi incuriosisce molto il fatto che alcune di voi, non lo farebbero neanche per gioco.

Cara Valentina,
sicuramente tale gioco non lo proporrei io e spero che non me lo proponga nemmeno mio figlio, perché, se non si dovesse trattare solo di un gioco, al di la della mia immancabile comprensione di genitore CD, ciò che mi preoccuperebbe è la mancanza di comprensione da parte del mondo esterno alla famiglia.
La nostra, è una particolarità che non puoi confidare a tutti, io l'ho fatto con mia moglie perché ero sicuro che avrebbe capito, ma tanti sono stati meno fortunati di me, e tieni presente che alcune cose, ancora, evito di dirle...
In ambito lavorativo si può incorrere in situazioni poco piacevoli, anche se la libertà di espressione, a tutti i livelli, è sancita e protetta dalla carta dei diritti dell'uomo.
Si tratta di protezione paterna…
Ho detto anche, però, che se mio figlio dovesse essere un CD non mi strapperei i capelli, anzi, mi impegnerei affinché facesse propria la mia esperienza in modo da trarne giovamento.
Mi sembra un pensiero normale, è logico che se uno si traveste da donna una volta a carnevale non vuol dire che quell'individuo soffra di chissà quale disturbo… ;)
 
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view post Posted on 4/10/2014, 22:23
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Sono d'accordo su tutto quello che dite, ma non capisco perché non proporlo come gioco. Che male c'è? Che rischi si corrono? E' pur sempre un gioco. Per tutto il resto, siamo d'accordo.
Non è peggio proporgli di giocare alla guerra con i soldatini?

BYE
 
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Anastasiya
view post Posted on 4/10/2014, 22:44




CITAZIONE (Valentina_NSC @ 4/10/2014, 23:23) 
Sono d'accordo su tutto quello che dite, ma non capisco perché non proporlo come gioco. Che male c'è? Che rischi si corrono? E' pur sempre un gioco. Per tutto il resto, siamo d'accordo.
Non è peggio proporgli di giocare alla guerra con i soldatini?

BYE

ma perché gli devi proporre tu un gioco ? :D
 
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view post Posted on 4/10/2014, 23:30
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CITAZIONE (Anastasiya @ 4/10/2014, 23:44) 
CITAZIONE (Valentina_NSC @ 4/10/2014, 23:23) 
Sono d'accordo su tutto quello che dite, ma non capisco perché non proporlo come gioco. Che male c'è? Che rischi si corrono? E' pur sempre un gioco. Per tutto il resto, siamo d'accordo.
Non è peggio proporgli di giocare alla guerra con i soldatini?

BYE

ma perché gli devi proporre tu un gioco ? :D

Hai ragione, a volte sono un po' impicciona!
:lol: :lol: :lol:

BYE

Edited by Valentina_NSC - 5/10/2014, 16:10
 
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