X-Dress - Forum dedicato al crossdressing

ATTRAZIONE

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view post Posted on 22/5/2013, 12:04

monica

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Ieri sera guardavo un talk-show tra i cui ospiti c'era una dottoressa piuttosto carina.
Capelli biondi, camicetta e gonna, viso non truccato, comunque gradevole. Spiccava un bellissimo smalto rosso che, applicato alle unghie delle sue mani, mi ipnotizzava ad ogni gesticolare della donna.
Ero attratto da quel simbolo inequivocabile di femminilità, così ben portato.

Ho iniziato a riflettere sulla ragione di questa attrazione, la stessa identica di quando ero bambino, con quattro o cinque anni, ed ammiravo lo smalto rosso che mia zia portava costantemente, tanto da stupirmi quando non ce l'aveva.
Attrazione che poi è la stessa di un bel rossetto che esalta sensuali labbra carnose, o di un trucco ben riuscito che intensifica uno sguardo, o di un paio di décolletée nere con tacco alto, portate con classe ed orgoglio femminile.
L'attrazione che io ho nei confronti di questi "simboli" avviene quando questi sono esibiti, sfoggiati, portati dalla donna. E credo che, almeno in questo, possa dichiararmi simile a tutti gli altri uomini, attratti dalle donne che usano queste armi di seduzione.
In più, io provo il desiderio di sperimentare su di me le stesse cose. Perché?
Forse perché in tal modo innesco un processo di auto seduzione? Non può essere questa la ragione per la quale il travestimento ed il trucco mi portavano all'auto erotismo?

A ben vedere quando io mi guardo allo specchio, dopo essermi truccato e vestito, provo una sorta di piacere. Un benessere indefinito, una sensazione gradevole, una certa euforia. Percezioni molto simili a quelle che si provano stando in compagnia di una attraente ragazza. Un caso? Forse no.

Ciascuno di noi ha un certo tipo di attrazione nei confronti delle donne. Ad esempio io sono sempre stato attratto principalmente dal viso, quindi dal trucco. Preferisco di gran lunga una donna molto carina di viso anche se ha un corpo così così piuttosto che una donna bruttina di viso ma con un corpo da sballo. Ma c'è chi è attratto dalle donne che portano scarpe con tacchi vertiginosi, chi da quelle che indossano prevalentemente minigonne, chi da quelle che amano le auto reggenti. C'è chi si scioglie davanti ad una donna in biancheria intima, chi impazzisce per le donne che sfoggiano un bel décolleté e chi va in estasi per le donne che usano sensualissimi profumi.
Ebbene, non a caso i nostri gusti nel crossdressing nella maggior parte dei casi pare coincidano con quel che amiamo vedere nelle donne e sulle donne. Io adoro principalmente truccarmi, un altro adora principalmente le scarpe con tacco alto, un altro ancora l'intimo o il décolleté o le calze e via dicendo.
Noi amiamo vedere su di noi ciò che amiamo vedere sulle donne, come se l'attrazione nei loro confronti possa essere trasferita su di noi tramite gli oggetti che scatenano il nostro immaginario erotico.

Tutto questo in un intrigante gioco di sdoppiamento in cui noi siamo anche ciò che amiamo. Privilegio e condanna allo stesso tempo.



 
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Nadia_t
view post Posted on 22/5/2013, 12:49




QUOTE (monicapoli @ 22/5/2013, 13:04) 
Noi amiamo vedere su di noi ciò che amiamo vedere sulle donne, come se l'attrazione nei loro confronti possa essere trasferita su di noi tramite gli oggetti che scatenano il nostro immaginario erotico.

Concordo...
Per quanto mi riguarda Nadia nasce ad immagine e somiglianza del tipo di donna che più mi attrae.
 
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.veronica
view post Posted on 22/5/2013, 13:09




Sai quante volte ne abbiamo parlato e sai che condivido la tua analisi.

Il problema è quando tutto ti piace e non c'è nulla che di quegli aspetti del look femminile non ti attraggano: certo per me è stata sicuramente l'identificazione con mia madre e l'attrazione per lei come modello fisico e spirituale.

Poi più in là non mi spingo, non mi addentro in un'analisi su disforia et alia, ma l'idea che se fossi stata donna tutto sarebbe stato più facile mi è passata tante volte nel cervello.

Vero
 
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Dee I
view post Posted on 22/5/2013, 13:14




E` giusto Monica, penso che, almeno inizialmente, noi vestiamo come la donna di nostra sogni. Ma dopo un periodo ti capisci che le donne si vestono per impressionare altre donne e raramente per attirare l'attenzione maschile. Quindi se voi di uscire en-femme tranquillamente devi pensare cosi.
Dee
 
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yaxeni
view post Posted on 22/5/2013, 13:27




Condivido in pieno quanto scritto da Claudio. Benché quello che vedo allo specchio non è affatto il mio ideale di donna (e ci mancherebbe) le cose che amo indossare mi fanno girare la testa se è una donna ad indossarle.
Nel mio caso (forse perché non mi spingo oltre nel praticare il crossdressing) ci sono altre cose che mi fanno girare la testa su una donna, che io però non pratico.
Ad esempio mi piacciono molto i capelli lunghi e vaporosi in una donna, sarebbe una bazzecola comprare una parrucca eppure l'idea non mi attrae neanche un po'.

C'è un "qualcosa in più" in ciò che indosso io.

Y.
 
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Milena1962
view post Posted on 22/5/2013, 17:09




CITAZIONE (monicapoli @ 22/5/2013, 13:04) 
Noi amiamo vedere su di noi ciò che amiamo vedere sulle donne, come se l'attrazione nei loro confronti possa essere trasferita su di noi tramite gli oggetti che scatenano il nostro immaginario erotico.

... condivido in pieno, almeno x me
 
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joelle69
view post Posted on 22/5/2013, 19:38




Cara Monica, la sai come la penso....c'è tanta oggettistica femminile che apprezzi, apprezziamo, ma è solo lo strumento, il mezzo, diventato "nostro", che ci permette di esprimere ciò che sentiamo e che siamo dentro.Chiaramente questo, relazionandoci col mondo esterno...poi quello che sentiamo di essere, nella sostanza, lo esprimiamo col nostro modo di comportarci.Ma quest'ultimo ragionamento, forse, riguarda quell* che sono io.
Joelle
 
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view post Posted on 22/5/2013, 20:21
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PRINCESS

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CITAZIONE (Dee I @ 22/5/2013, 14:14) 
E` giusto Monica, penso che, almeno inizialmente, noi vestiamo come la donna di nostra sogni. Ma dopo un periodo ti capisci che le donne si vestono per impressionare altre donne e raramente per attirare l'attenzione maschile. Quindi se voi di uscire en-femme tranquillamente devi pensare cosi.
Dee

Sagace considerazione, che lascia il dubbio se sia seria o faceta.
 
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yumibaby
view post Posted on 22/5/2013, 22:30




Hai perfettamente ragione!!
 
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view post Posted on 23/5/2013, 02:42

monica

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CITAZIONE (joelle69 @ 22/5/2013, 20:38) 
Cara Monica, la sai come la penso....c'è tanta oggettistica femminile che apprezzi, apprezziamo, ma è solo lo strumento, il mezzo, diventato "nostro", che ci permette di esprimere ciò che sentiamo e che siamo dentro.Chiaramente questo, relazionandoci col mondo esterno...poi quello che sentiamo di essere, nella sostanza, lo esprimiamo col nostro modo di comportarci.Ma quest'ultimo ragionamento, forse, riguarda quell* che sono io.
Joelle

Infatti, Joelle, vale anche per me.
Io ho scritto quel che mi riguarda, e non ho alcuna pretesa di trasferirlo ad altri/e.

L'altra sera tornavo dalla mia uscita settimanale, macinando chilometri in autostrada, verso l'una di notte. Ero ancora en femme, vestito e truccato come al solito. Mi sarei poi cambiato vicino a casa.
Dopo una decina di minuti di viaggio la mia mente ha cominciato a vagare, a pensare al lavoro, alle cose da fare, alle riunioni... E poi ai figli, ai loro problemi, alle possibili soluzioni.
Ad un tratto mi sono reso conto che stavo pensando tutte queste cose come sempre, indipendentemente da com'ero vestito e da come potevo apparire esternamente.
Alloro, davvero, mi sono chiesto come ci si possa sentire in un modo piuttosto che in un altro, o di essere una cosa piuttosto che un'altra.
Io sono sempre io, i miei pensieri sono sempre gli stessi, come pure è sempre uguale il mio modo di agire e di interagire.
Non è che io senta di essere un uomo, come non sento di essere una donna.
Io sono Claudio, mentalmente sempre lo stesso da quando sono nato. Ero così cinquant'anni fa quando infilai per la prima volta una gonna e sono così ora che trascorro en femme, tutto in tiro, una decina di ore alla settimana.

CITAZIONE (.veronica @ 22/5/2013, 14:09) 
Il problema è quando tutto ti piace e non c'è nulla che di quegli aspetti del look femminile non ti attraggano

Vero, anche a me piace tutto. Ci ragionavo proprio l'altro giorno.
Ma se ci pensi c'è sempre qualcosa che ha un'attrazione particolare, e questo qualcosa varia da persona a persona.
Ad esempio tu hai una collezione smisurata di smalti, di scarpe e di collant.
Io adoro gli smalti, le scarpe e le calze auto reggenti. Ma se pensassi ad una collezione la mia sarebbe di rossetti.

Baci
 
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view post Posted on 23/5/2013, 19:36

monica

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joelle69
view post Posted on 23/5/2013, 20:01




CITAZIONE (monicapoli @ 23/5/2013, 03:42) 
CITAZIONE (joelle69 @ 22/5/2013, 20:38) 
Cara Monica, la sai come la penso....c'è tanta oggettistica femminile che apprezzi, apprezziamo, ma è solo lo strumento, il mezzo, diventato "nostro", che ci permette di esprimere ciò che sentiamo e che siamo dentro.Chiaramente questo, relazionandoci col mondo esterno...poi quello che sentiamo di essere, nella sostanza, lo esprimiamo col nostro modo di comportarci.Ma quest'ultimo ragionamento, forse, riguarda quell* che sono io.
Joelle

Infatti, Joelle, vale anche per me.
Io ho scritto quel che mi riguarda, e non ho alcuna pretesa di trasferirlo ad altri/e.

L'altra sera tornavo dalla mia uscita settimanale, macinando chilometri in autostrada, verso l'una di notte. Ero ancora en femme, vestito e truccato come al solito. Mi sarei poi cambiato vicino a casa.
Dopo una decina di minuti di viaggio la mia mente ha cominciato a vagare, a pensare al lavoro, alle cose da fare, alle riunioni... E poi ai figli, ai loro problemi, alle possibili soluzioni.
Ad un tratto mi sono reso conto che stavo pensando tutte queste cose come sempre, indipendentemente da com'ero vestito e da come potevo apparire esternamente.
Alloro, davvero, mi sono chiesto come ci si possa sentire in un modo piuttosto che in un altro, o di essere una cosa piuttosto che un'altra.
Io sono sempre io, i miei pensieri sono sempre gli stessi, come pure è sempre uguale il mio modo di agire e di interagire.
Non è che io senta di essere un uomo, come non sento di essere una donna.
Io sono Claudio, mentalmente sempre lo stesso da quando sono nato. Ero così cinquant'anni fa quando infilai per la prima volta una gonna e sono così ora che trascorro en femme, tutto in tiro, una decina di ore alla settimana.

CITAZIONE (.veronica @ 22/5/2013, 14:09) 
Il problema è quando tutto ti piace e non c'è nulla che di quegli aspetti del look femminile non ti attraggano

Vero, anche a me piace tutto. Ci ragionavo proprio l'altro giorno.
Ma se ci pensi c'è sempre qualcosa che ha un'attrazione particolare, e questo qualcosa varia da persona a persona.
Ad esempio tu hai una collezione smisurata di smalti, di scarpe e di collant.
Io adoro gli smalti, le scarpe e le calze auto reggenti. Ma se pensassi ad una collezione la mia sarebbe di rossetti.

Baci

Caro Claudio/Monica,
il concetto è che siamo tutte"PERSONE"...E I NOSTREI PROBLEMI ESULANO DA QUELLO CHE SIAMO!....Siamo persone che abbiamo la nostra storia, la nostra educazione, il nostro percorso di vita,la nostra intelligienza e la nostra emotività, ecc...come tutti....tutte cose neutre...Poi il relazionarci col mondo esterno, invece, assume connotazioni psicologiche_sessuali ben definite...Tutto dipende se esse, sono conformi a ciò' che sentiamo di essere.O meglio se ciò che di noi ci piace esprimere a livello sociale è in linea su quelloche sentiamo a livello psicologico: se ci sentiamo più a nostro agio esprimerci al femminile, o se ci sentiamo meglio esprimerci al maschile...oppure in senso neutro....Tutto dipende dalla circostanza ,ma soprattutto, da ciò che parte da noi.
Spero, ad ogni modo, di essermi fatta capire.
Joelle
 
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view post Posted on 23/5/2013, 20:28

monica

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CITAZIONE (joelle69 @ 23/5/2013, 21:01) 
Caro Claudio/Monica,
il concetto è che siamo tutte"PERSONE"...Con la nostra storia, la nostra educazione, il nostro percorso di vita,la nostra intelligienza e la nostra emotività, ecc....tutte cose neutre...Poi il relazionarci col mondo esterno, invece, assume connotazioni psicologiche_sessuali ben definite...Tutto dipende se esse, sono conformi a ciò' che sentiamo di essere.O meglio se ciò che di noi ci piace esprimere a livello sociale è in linea su quelloche sentiamo a livello psicologico: se ci sentiamo più a nostro agio esprimerci al femminile, o se ci sentiamo meglio esprimerci al maschile...oppure in senso neutro....Tutto dipende dalla circostanza ,ma soprattutto, da ciò che parte da noi.
Spero, ad ogni modo, di essermi fatta capire.
Joelle

Ti sei fatta capire benissimo, Joelle.
Ma non riesco a spiegarmi una cosa.
Se uno si sente "più a proprio agio al femminile" significa che al maschile si sente a disagio.
Quindi non capisco come si possa accettare di vivere prevalentemente al maschile tutta la propria vita, fino alla propria morte, in una situazione di disagio.
Se c'è un progetto, se si combatte per modificare la propria situazione in direzione di una maggiore serenità e di equilibrio allora è comprensibile. Un dice: vivo questa situazione di disagio ma sto cercando di organizzare la mia vita al fine di eliminarlo. Poi magari non ci riuscirà, ma comunque ha un obiettivo ben chiaro.
Ma se non si hanno progetti, se non si cerca di cambiare e non si vuole modificare nulla allora significa che non si tratta di un vero e proprio disagio ma di qualcosa di molto più blando ed in fondo molto più comune e banale. IMHO, ovviamente.

Baci
 
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Virgo92
view post Posted on 23/5/2013, 22:08




Concordo Monicapoli. Per me come la vedo nei miei panni e per quanto sento io come ho già definito in presentazione io sentivo e sento tutt'ora il bisogno di sdoppiarmi in 2, per vedermi donna. Come se potessi amarmi anche sessualmente (narcisismo sfrenato). Quindi si in realtà penso sia autoerotismo, perchè in fondo lo facciamo per noi e basta :)
 
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joelle69
view post Posted on 23/5/2013, 23:04




CITAZIONE (monicapoli @ 23/5/2013, 21:28) 
CITAZIONE (joelle69 @ 23/5/2013, 21:01) 
Caro Claudio/Monica,
il concetto è che siamo tutte"PERSONE"...Con la nostra storia, la nostra educazione, il nostro percorso di vita,la nostra intelligienza e la nostra emotività, ecc....tutte cose neutre...Poi il relazionarci col mondo esterno, invece, assume connotazioni psicologiche_sessuali ben definite...Tutto dipende se esse, sono conformi a ciò' che sentiamo di essere.O meglio se ciò che di noi ci piace esprimere a livello sociale è in linea su quelloche sentiamo a livello psicologico: se ci sentiamo più a nostro agio esprimerci al femminile, o se ci sentiamo meglio esprimerci al maschile...oppure in senso neutro....Tutto dipende dalla circostanza ,ma soprattutto, da ciò che parte da noi.
Spero, ad ogni modo, di essermi fatta capire.
Joelle

Ti sei fatta capire benissimo, Joelle.
Ma non riesco a spiegarmi una cosa.
Se uno si sente "più a proprio agio al femminile" significa che al maschile si sente a disagio.
Quindi non capisco come si possa accettare di vivere prevalentemente al maschile tutta la propria vita, fino alla propria morte, in una situazione di disagio.
Se c'è un progetto, se si combatte per modificare la propria situazione in direzione di una maggiore serenità e di equilibrio allora è comprensibile. Un dice: vivo questa situazione di disagio ma sto cercando di organizzare la mia vita al fine di eliminarlo. Poi magari non ci riuscirà, ma comunque ha un obiettivo ben chiaro.
Ma se non si hanno progetti, se non si cerca di cambiare e non si vuole modificare nulla allora significa che non si tratta di un vero e proprio disagio ma di qualcosa di molto più blando ed in fondo molto più comune e banale. IMHO, ovviamente.

Baci

Concordo pienamente con quanto hai detto.Occorre autoanalizzarsi, e soprattutto, essere sinceri e coerenti con sé stessi. :)
Joelle

Edited by joelle69 - 24/5/2013, 00:15
 
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