Ciao a tutte..
Sfrutto questo post, anche x raccontare di me (come richiesto da qualcuna in altri post)
Prima una premessa doverosa e dovuta, sono novizia di questo forum, e mi ritengo "in prova" e non voglio in alcun modo offendere o fare polemica con nessuno.
Ma io, nel bene o nel male, son quella o quello che sono, e comunque ho il difetto di dire sempre ciò che penso, non per urtare qualcuno, ma per limpidezza verso il mio interlocutore.
Quindi cercherò, serenamente, di spiegare cosa sono per me i club privè, e magari poi controbattendo qualche affermazione che qui ho letto.
Frequento Club Privè da credo ormai 12 anni.
Li ho frequentati da uomo, e una sola volta da Mara (per ora)
Da uomo li ho frequentati 1 sola volta da solo in serata "etero" e un 4/5 volte serate dedicate trav/trans
Sempre da uomo, ma in coppia prima con una mia amica, e ora con mia moglie, tutte le restanti volte. (parecchie ovviamente in 12 anni..)
Ovviamente, c'è locale e locale, ma con un minimo di senno, ognuno sceglie quello più consono a lui.
Perchè ci vado o andiamo?
Semplice, posti tranquilli, sicuri, puliti, dove serenamente si può decidere se trasgredire oppure no. Ognuno con i suoi gusti e i suoi limiti. Anche come spesso accade nelle coppie, semplicemente per esibire un'abbigliamento osè, sopra le righe.
Da singolo (uomo) sono andato ovviamente in cerca di "avventura"
Alle serate trav/trans, non ho pressochè combinato mai nulla, limitandomi a parlare e conoscere gente. Se avessi trovato la persona giusta avrei probabilmente fatto, ma non è successo. Come posso assicurare accade molto di più che non si combini nulla anche per le molte systers. Molte di loro vanno esclusivamente per ballare e parlare, per il piacere di stare assieme in un ambiente "protetto", dove anke questi uomini cosi terribili, sono felicemente liberi di poter frequentare quella metà del cielo, che in altre occasioni non possono. Capita di fare sesso? Ebbene si, capita, ma come credo che capiti la possibilità di farlo comunque in altre occasioni.
Purtroppo pare che a volte si sia "sessofobici", che si rifiuti a priori quello che è naturale possa accadere.
"Non so...
Sono perplessa. Avete ragione, andare in certi locali alimenta i pregiudizi che ci portiamo dietro, ma...
Ma rimaniamo persone come tutti, abbiamo il potere del libero arbitrio.
Intendo dire che in questi posti la regola è il rispetto della volontà di chi ti sta di fronte.
Cioè se tu decidi che vuoi trascorrere un'ora en femme a ballare e bere al tuo tavolo, nessuno ti verrà mai a violentare o anche solo a proporre del sesso. Non sei obbligata a farlo"
Bellissima riflessione ma...
i pregiudizi che ci portiamo dietro..
quanti ce ne danno e quanti ne diamo noi???
"Chi ritiene che frequentarli possa costituire un momento piacevole, può benissimo farlo, ma concordo con chi ha detto che situazioni di questo tipo possano alimentare l'idea errata che in molti si sono fatto sul conto delle persone come noi."
L'idea errata è che molte systers amano fare sesso?
ci si deve vergognare di farlo?
oppure se io non amo farlo devo impedire alle altre di avere certi atteggiamenti?
"io credo che siano rispettabili entrambe le opinioni.......se tutto cio viene fatto da persone adulte e consenzienti, non vedo cosa ci sia di male.mi sembra che a volte anche tra noi ci siano molti pregiudizi.......salvo poi meravigliarsi di quelli che li hanno nei nostri confronti... ciao angela"
Questa è la riflessione che amo di più
E per concludere mi dico spesso...
Non giudicare se non vuoi essere giudicata, ma giudica se ti giudicano, ma attenta, non puoi un giorno dire "non faccio male a nessuno" e il giorno dopo scagliarti contro chi ha usi e costumi diversi dei tuoi.
Accettiamo che a molti offende il nostro essere cosi come siamo, per pregiudizio sicuramente, ma li offende.
E se ci riteniamo ferite da questo pregiudizio, perchè dobbiamocadere nello stesso errore?
Come si fà a giudicare ciò che non si conosce?
E c'è sempre bisogno di giudicarlo?
Mi sa che ho fatto anke casino nella mia esposizione, e rinnovo le scuse anticipatamente se posso aver offeso qualcuno/a
Mara